Apre il primo ospedale di comunità lombardo: è a Buffalora
Stamattina è stato inaugurato il primo ospedale di comunità della Lombardia. Si chiama «Zaffiro Brescia» e si trova in via Bose 1, a Buffalora, all’interno di una grande struttura affacciata sul Lago Delle Bose, parte del Parco delle Cave, che già accoglieva una rsa con 280 posti letto.
Accreditato e contrattualizzato con il Sistema sanitario regionale, l’ospedale di comunità aprirà ai ricoveri a partire da lunedì 15 luglio ed è il risultato del bando indetto dalla Regione e da Ats Brescia nel dicembre del 2023.
La struttura dispone di 20 posti letto destinati ai residenti nel territorio dell’Ats di Brescia. Accoglierà utenti clinicamente stabili dimessi dagli ospedali del territorio in accordo con la Centrale operativa territoriale e che necessitano di un ulteriore periodo di stabilizzazione clinica per un massimo di 30 giorni.
Alla cerimonia di inaugurazione era presente anche il direttore della Regione, Domenico Nappa, che ha sottolineato come «l’ospedale di comunità sarà molto utile agli ospedali che hanno bisogno di dimettere e potranno avere un ulteriore punto di appoggio per tutti quei pazienti clinicamente stabili che necessitano ancora di assistenza prima di tornare al domicilio oppure di trovare un'adeguata collocazione verso altre unità di offerta».
La struttura inaugurata questa mattina si trova all’interno di un edificio che ospita 3 distinte rsa: Iris, con 100 posti letto accreditati con la Regione, Loto con 120 accreditati e Ninfea con 60 posti autorizzati. «Ciò permetterà di avere un avere ulteriore sbocco ai pazienti dimessi che dovessero necessitare di essere introdotti in rsa dopo il percorso nell’ospedale di comunità – ha osservato Nappa –. Da parte nostra ci impegniamo a offrire una tariffa agevolata per i primi mesi a chi sceglierà di restare dopo le dimissioni».
All’ospedale di comunità si arriva tramite una apposita scheda di invio compilata dall’ospedale che si occupa delle dimissioni del paziente, il quale dovrà essere maggiorenne e clinicamente stabile (tra il livello 2 e 3 nella scala del bisogno assistenziale).
Saranno il medico e il direttore sanitario della struttura a valutare le condizioni cliniche e se c’è l’appropriatezza per un ricovero o meno in ospedale di comunità.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
@Buongiorno Brescia
La newsletter del mattino, per iniziare la giornata sapendo che aria tira in città, provincia e non solo.