Ospedale Civile, dopo l’incendio riaperto il reparto di Terza Medicina

I danni all’interno dell’ospedale bresciano sono stati minimi, ma è stato necessario ripristinare tutti i sistemi di sicurezza
L'esterno dell'ospedale Civile di Brescia - Foto Gabriele Strada/Neg © www.giornaledibrescia.it
L'esterno dell'ospedale Civile di Brescia - Foto Gabriele Strada/Neg © www.giornaledibrescia.it
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Poco più di 24 ore per valutare i danni, ripristinare i sistemi, verificare gli impianti e far riprendere la normale attività del reparto.

Mercoledì pomeriggio l’ospedale Civile ha dichiarato ufficialmente chiusa l’emergenza che si era aperta alle 3.45 della notte tra lunedì e martedì quando, nel padiglione Scala 6, al terzo piano, nel reparto di degenza della Terza Medicina, era suonato l’allarme antincendio dopo che i sensori avevano rilevato una fiammata nella stanza in cui era ricoverata una paziente di 74 anni.

I danni

I danni sono stati minimi, solo il letto dell’anziana, ma è stato necessario, come prevedono le procedure, ripristinare tutti i sistemi di sicurezza, gli estintori da sostituire prima di tutto, e verificare il corretto funzionamento di tutti gli impianti, tra cui anche quello per la somministrazione dei gas medicali. Operazioni che si sono concluse nel pomeriggio di mercoledì e che hanno quindi permesso di far ripartire la normale attività del reparto.

Nella serata di martedì Vigili del fuoco e Polizia hanno inviato alla Procura della Repubblica le proprie relazioni di servizio.

La causa dell’incendio

Il reparto in cui c'è stato il principio di incendio - © www.giornaledibrescia.it
Il reparto in cui c'è stato il principio di incendio - © www.giornaledibrescia.it

La causa dell’incendio è stata accertata, come emerso fin dai primi minuti, nella decisione della donna di 74 anni, che aveva indosso la maschera dell’ossigeno, che erogava due litri al minuto, di accendersi una sigaretta. La scintilla ha immediatamente provocato una fiammata.

Il rapido intervento del personale del reparto, formato ad emergenze di questo tipo proprio nel 2024, che ha tolto il lenzuolo ha permesso di evitare che l’incendio si propagasse e solo l’anziana donna è rimasta ferita. Iprimi accertamenti hanno portato alla luce il fatto che nei precedenti giorni di ricovero la 74enne avesse più volte accesso una sigaretta in zone vietate all’interno del reparto.

Le fiamme le hanno bruciato addosso il pigiama e provocato gravi e profonde ustioni in tutto il corpo. Per questo è stata trasferita nel centro Grandi Ustionati del Gaslini di Genova dove resta ricoverata in prognosi riservata.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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