Organizzavano incontri hot ma scappavano prima con i soldi: quattro arresti

Al centro della vicenda una coppia di Rovato, una donna di 35 anni di Cazzago e un tunisino di 31
L'ingresso del tribunale di Brescia - © www.giornaledibrescia.it
L'ingresso del tribunale di Brescia - © www.giornaledibrescia.it
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La prima volta ha fatto finta di andare in bagno. La seconda che ci fosse il cane che abbaiava in giardino. In un altro caso si è allontanata dicendo che stava tornando il marito geloso e facendosi raggiungere in un altro posto dove però non si è fatta trovare.

In qualche caso il marito, un complice, ha finto davvero di entrare in scena e chiedere dove fosse la moglie.

In tutti i casi comunque gli uomini che avevano visto l’annuncio hot su un sito di incontri sono stati raggirati. Hanno pagato e la donna è sparita con i soldi prima di consumare la prestazione. Quattro persone, due uomini e due donne, sono state arrestate: due sono in carcere mentre altri due sono agli arresti domiciliari.

Al centro della vicenda una coppia di Rovato, lui 48 anni e lei una ventina di meno. Vivono di espedienti: furti, anche negli appartamenti, e piccole truffe. Insieme ad altre due persone, una donna di 35 anni di Cazzago e un tunisino di 31 senza fissa dimora, avevano studiato una trappola... al miele.

Con le foto della donna pubblicavano annunci su siti di incontri in cui promettevano prestazioni hot in un appartamento di Rovato.

Quando gli uomini si presentavano chiedevano il pagamento anticipato e, con i soldi in mano, inventavano una scusa. Dalla più banale «vado un attimo in bagno a rinfrescarmi» per uscire da una porta sul retro a «porto il cane in giardino per evitare che ci disturbi» fino ad «andiamo da un’altra parte che sta arrivando mio marito». Diversivi che servivano solo a far sparire il denaro.

Per liberare l’appartamento dal cliente in attesa entrava in scena il (vero) compagno della (finta) escort che spacciandosi un marito geloso cacciava brutalmente di casa l’ospite. La scena si è ripetuta diverse volte con bottini tra i 150 e i 200 euro alla volta. In un caso il cliente, trovatosi davanti la ragazza, ha rinunciato all’incontro e mentre andava via è stato raggiunto dal complice della donna che pretendeva comunque 50 euro. Per il disturbo.

I quattro devono rispondere a vario titolo di furto, ricettazione, truffa e anche porto abusivo di armi e resistenza.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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