CronacaGarda

Operazione amianto, scatta la seconda fase sugli immobili privati di Bedizzole

Alice Scalfi
Con la mappatura saranno valutati anche lo stato di degrado dei materiali e il rischio
La rimozione delle superfici in amianto - © www.giornaledibrescia.it
La rimozione delle superfici in amianto - © www.giornaledibrescia.it
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Non solo nelle aziende: a Bedizzole parte la fase conclusiva del censimento dell’amianto, che ora si concentrerà sugli immobili privati.

Il Comune ha infatti recentemente avviato la seconda fase del censimento e della mappatura dei manufatti contenenti amianto sul territorio. Dopo aver coinvolto le attività produttive nel 2023, ora l’obiettivo è estendere l’operazione anche agli edifici privati, comprese case, palazzine, tettoie e garage. Il progetto mira a garantire il rispetto della normativa vigente, tutelando così la salute dei cittadini e l’ambiente.

L’amianto, seppur non pericoloso se gestito correttamente, è una sostanza che rappresenta un rischio significativo per la salute umana, in particolare quando le sue fibre vengono disperse nell’aria e inalate. L’esposizione a queste fibre può causare gravi malattie respiratorie, come l’asbestosi, il mesotelioma e altri tumori polmonari. Per questo motivo, il Comune di Bedizzole ha deciso di portare a termine il censimento dei manufatti contenenti amianto, con l’obiettivo di avere una visione chiara e completa della sua presenza sul territorio.

Verifiche

La mappatura non si limiterà a identificare i manufatti, ma includerà anche una valutazione approfondita dello stato di degrado dei materiali, in modo da determinare il rischio e adottare le misure necessarie per evitarne la dispersione. In particolare, sarà verificato l’adeguamento alle normative vigenti, che prevedono controlli periodici sullo stato di conservazione e stabiliscono le modalità di intervento fino allo smaltimento definitivo dei materiali contenenti amianto. Questa azione rientra nell’impegno del Comune per garantire la sicurezza dei cittadini e l’ambiente, minimizzando i rischi legati alla presenza di amianto sul territorio.

Per portare a termine il censimento è stata incaricata l’azienda Sac srl, che avvierà a breve i contatti con i proprietari per raccogliere la documentazione richiesta dalla normativa. In caso di necessità, l’azienda è disponibile a offrire consulenza per la predisposizione della documentazione mancante, ma senza alcun obbligo per i cittadini di avvalersene.

A supporto dei cittadini è stato istituito inoltre uno «sportello amianto», che fornirà informazioni e assistenza. I cittadini che non avranno manufatti contenenti amianto potranno semplicemente compilare una dichiarazione da consegnare all’incaricato. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare l’ufficio Ecologia del Comune o visitare lo sportello amianto online, accessibile anche dal sito istituzionale. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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