Onde elettromagnetiche a Gussago: cosa cambia con il nuovo piano

Federico Bernardelli Curuz
L’assessore all'Urbanistica Giulia Marchina ha definito «rassicuranti» i risultati delle misurazioni al centro sportivo Corcione. L’obiettivo è minimizzare l’esposizione dei cittadini
Il centro sportivo, zona oggetto dei test sulle onde elettromagnetiche - © www.giornaledibrescia.it
Il centro sportivo, zona oggetto dei test sulle onde elettromagnetiche - © www.giornaledibrescia.it
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L’inquinamento da onde elettromagnetiche, a Gussago, è contenuto e il piano che regola l’installazione delle nuove antenne sul territorio sarà aggiornato al fine di garantire la tutela massima nei confronti dei cittadini. Sono queste le novità presentate in occasione dell’assemblea pubblica durante la quale è stato illustrato il progetto di localizzazione delle stazioni radio base a Gussago.

Lo studio

«È stata condotta un’ampia campagna di misurazioni attorno al centro sportivo Corcione - ha dichiarato Giulia Marchina, assessore all'Urbanistica del Comune di Gussago -, area attenzionata dalla popolazione, con rilievi condotti in una quindicina di punti solo attorno all’impianto esistente e altrettanti punti nel resto del territorio, per un totale di 32 stazioni di rilievo. Le misurazioni hanno dato risultati estremamente rassicuranti: i valori rilevati su tutti i punti di misura indagati sul territorio sono ampiamente inferiori rispetto al limite vigente. Per il centro sportivo Corcione, inoltre, nella bozza del piano abbiamo introdotto un’attenzione ulteriore, inserendo un limite massimo di due gestori per le future nuove installazioni».

Dal 2007, Gussago dispone di un piano tecnico per la gestione delle stazioni radio base, e il recente sviluppo del piano parte dal censimento degli impianti esistenti - cinque stazioni di telefonia e tre per il segnale radiotelevisivo -, accompagnato da un rilievo dei campi elettromagnetici nelle aree circostanti.

Cosa cambia

Il nuovo piano prevede l’individuazione di sette nuovi siti per eventuali impianti, posizionati in aree pubbliche e lontani dalle zone sensibili per la popolazione. L’obiettivo è minimizzare l’esposizione ai campi elettromagnetici, con particolare attenzione alle persone fragili per età o condizioni di salute.

Marchina ha sottolineato l’importanza dell’aggiornamento del piano: «È l’unico strumento operativo per gestire le infrastrutture per la telefonia, materia in continua evoluzione tecnologica e normativa. Questo ci permette di evitare installazioni indiscriminate sul territorio». Tra i buoni consigli per i cittadini, l’uso degli auricolari è stato raccomandato come pratica che riduce significativamente l’esposizione ai campi elettromagnetici, molto più elevata quando il cellulare è portato all’orecchio durante una chiamata rispetto a quella derivante da un impianto posto a distanza. Non sono mancate le voci di opposizione.

Discussioni

Il gruppo consiliare Pd, rappresentato da Rossella Olivari, ha dichiarato che «in Consiglio comunale abbiamo sollecitato una rapida soluzione riguardo la presenza di antenne sul nostro territorio, specialmente la nuova installazione prevista presso il centro Corcione. Abbiamo raccolto oltre 500 firme e presentato numerose osservazioni. Siamo soddisfatti che l’amministrazione abbia accelerato su questa questione, evitando ulteriori ritardi».

Il percorso del piano prevede la condivisione con gli enti e l’adozione in Consiglio comunale, seguita da un periodo di osservazioni (che potranno arrivare da tutti), per giungere poi alle controdeduzioni e all’approvazione finale entro i prossimi mesi.

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