A Provaglio il funerale di Roberto Comelli, ucciso a Capodanno
La chiesa parrocchiale di Provaglio d'Iseo gremita ha dato l'ultimo saluto a Roberto Comelli, il 42enne ucciso da una coltellata nella notte di Capodanno. Emozione, dolore e vicinanza alla famiglia sono state espresse a più voci dalle persone presenti.
Il dolore
«Un fatto che ha sconvolto la nostra comunità e che a fatica si supererà» ha detto una donna in lacrime giunta accanto al feretro. Alla funzione religiosa era presente anche una delegazione dei Carabinieri di Iseo.
L’omelia
«Sperimentiamo dolore per un atto tra i più violenti: togliere la vita. Molti non supereranno facilmente questa terribile esperienza di vite sconvolte. Pensiamo anche a chi ha ucciso, pensiamo alla sua famiglia...» ha detto il parroco nell'omelia. «Andiamo alla radice. Non basta non uccidere, ma in tanti siamo a rischio di trovarci in situazioni che portano al gesto estremo. Violenza nel linguaggio, nel vivere nelle parole. Non basta non togliere la vita: dobbiamo risanare il cuore alla radice. Dobbiamo superare la rabbia. Dalle parole urlate si giunge alla lite, quindi ai fatti. A noi qui è successo e questo deve essere di monito a vincere la violenza che portiamo dentro, tra disagio, rabbia e mancanza di controllo».
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