Omicidio di Cologne, chiesto l’ergastolo per Cristiano Mossali

La Procura della Repubblica ha chiesto la massima pensa con isolamento diurno per il meccanico di 53 anni, accusato dell’omicidio di Nexhat Rama
Il luogo del ritrovamento del cadavere a Cologne - Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
Il luogo del ritrovamento del cadavere a Cologne - Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
AA

La Procura della Repubblica ha chiesto la condanna all’ergastolo con isolamento diurno per Cristiano Mossali, meccanico di 53 anni, accusato dell’omicidio di Nexhat Rama il 29 agosto del 2022. Quel giorno il corpo senza vita e parzialmente carbonizzato della vittima era stato trovato nelle campagne tra Cologne e Palazzolo nella carcassa di un suv dato alle fiamme.

Per il pubblico ministero Claudia Passalacqua «il dibattimento ha dimostrato che Nexhat Rama è stato ucciso all’interno dell’officina di via Milano a Palazzolo da Cristiano Mossali che lo ha colpito con un’arma fuoco e che poi ha portato l'auto in campagna, ha distrutto il cadavere, ed è rientrato a piedi. Mossali ha lucidamente premeditato il delitto, teso una trappola alla vittima e si era precostituito un alibi preoccupandosi anche di indirizzare le indagini da una altra parte».

Nella sua discussione il sostituto procuratore ha ripercorso tutti i passi dell'indagine, con particolare attenzione alle immagini delle telecamere che mostrerebbero Rama Nexat arrivare all’officina di Mossali e, un’ora più tardi, la stessa auto uscire guidata da una persona diversa. Pochi minuti dopo l’incendio della vettura e poco più tardi si vede Mossali rientrare a piedi in officina. «Un dato incontrovertibile confermato anche dall’imputato che ha però dato una versione diversa che non ha trovato riscontri».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato