Omicidio Borin, la Procura generale chiede 14 anni di carcere per Spina
Al termine dell’udienza d’appello il sostituto procuratore generale ha chiesto 14 anni di carcere per Salvatore Spina, il badante tuttofare accusato dell’omicidio di Diva Borin, 86enne che seguiva da anni e trovata morta in casa il primo marzo del 2019.
Spina in primo grado è stato assolto per non aver commesso il fatto.
I giudici sono in camera di consiglio. Per l’accusa l’anziana è stata strangolata con un foulard per questioni economiche in quanto a Spina sarebbe andata parte dell’eredità della donna secondo un primo testamento che però Diva Borin era intenzionata a cambiare dopo aver annunciato a Spina, la sera stessa del delitto, la volontà di assumere una badante diversa.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
@News in 5 minuti
A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.