CronacaBassa

Offlaga, area industriale ancora sommersa dai rifiuti

Umberto Scotuzzi
Anche la Forsteel 2.0, azienda della zona, si appella al Comune affinché intervenga. L’assessore Tomasini: «Le ristrettezze di bilancio non permettono una scelta immediata»
Abbandonati sacchetti, copertoni ed elettrodomestici - © www.giornaledibrescia.it
Abbandonati sacchetti, copertoni ed elettrodomestici - © www.giornaledibrescia.it
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Non c’è pace per l’area industriale di via Caduti di Nassirya, oggetto più volte di episodi di inciviltà e di abbandono dei rifiuti. Ad alzare la voce questa volta è una delle due aziende lungo la 668: qui, infatti, sorgono una fila di capannoni per la logistica, attualmente vuoti, e stabilimenti produttivi solo due dei quali sono attivi. La Forsteel 2.0 rivolge l’appello al Comune, affinché si trovi quanto prima una soluzione al problema.

La denuncia

«L’area è diventata una discarica a cielo aperto: non certo un bel biglietto da visita per i nostri operatori. Anche Arpa ha segnalato la necessità di porre mano alla questione. Ci rivolgiamo all’ente che ha competenza in materia, ovvero il Comune, perché si faccia carico del problema», sottolineano i titolari dell’azienda che lavora ferroleghe e carboni destinati ad acciaierie e fonderie del mercato italiano ed europeo.

Effettivamente, appena entrati nella zona industriale, lungo il viale che conduce ai capannoni, si notano senza nemmeno far la fatica di cercarli con lo sguardo rifiuti di ogni genere e tipologia: sacchi di immondizia, copertoni di auto ed elettrodomestici. Non certo un bel vedere. E non è tutto: lungo il viale, spesso per lunghi mesi, stazionano le roulotte di nomadi: «Vi è una significativa presenza di bambini e il continuo passaggio dei nostri camion e autoarticolati può rappresentare un pericolo per i più piccoli», aggiungono dalla Forsteel.

La risposta

Chiamato in causa il Comune risponde per voce dell’assessore ai Lavori pubblici, Alessandro Tomasini: «L’operaio comunale e la Polizia locale più volte hanno aperto i sacchi e, quando possibile, identificato i responsabili e notificato le sanzioni per abbandono di rifiuti, tutti provenienti da paesi anche lontani decine di chilometri. L’unico addetto ha rimosso quello che poteva, ma il Comune ha solo un camioncino e non possiede i mezzi necessari per portare via tutto.

Per una pulizia radicale è stata interpellata una ditta specializzata che ha presentato un preventivo di 10mila euro. Le ristrettezze di bilancio non permettono una scelta immediata, anche perché siamo certi che passati alcuni mesi saremmo nuovamente al punto di partenza». E ancora più restrittiva la misura che vorrebbe prendere il consigliere delegato alla sicurezza, Bortolo Delpero: «Limitare l’accesso alla via posizionando sbarra elettrica».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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