«Obiettivo sorriso», l’associazione inclusiva cerca una nuova casa

Stefano Archetti
L’organizzazione, che si occupa di progetti artistici per ragazzi diversamente abili, a giugno dovrà lasciare la storica sede di via Milano
I ragazzi impegnati sul palco - © www.giornaledibrescia.it
I ragazzi impegnati sul palco - © www.giornaledibrescia.it
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«Obiettivo Sorriso» cerca casa. È questa la richiesta d’aiuto lanciata dall’associazione, attiva a Brescia dal 2010, che si occupa di progetti artistici per ragazzi diversamente abili. Una richiesta che diventerà necessità a partire da giugno quando dovrà essere lasciata libera la storica sede, situata in via Milano 35, a causa della vendita degli ambienti finora utilizzati.

Le attività

Uno spazio che diventa quindi fondamentale per il prosieguo delle attività di «Obiettivo Sorriso» con la sua ventina di volontari che aiutano sedici persone dai 18 anni in su a scoprire ed esprimere le proprie capacità artistiche che spaziano dalla pittura alla musica, dal ballo al canto, dalla comicità alla magia, alle clownerie. Arte e spettacolo imparati per venire poi messi a servizio della cittadinanza. Infatti, l’associazione presta da sempre impegno per numerose realtà del territorio.

Nel corso degli anni, per esempio, ha organizzato il «Premio chiave di violino Città di Brescia», destinato alle corali di adulti e bambini, o «Amici a quattro zampe», dedicato alle associazioni di animali di Brescia e provincia. Ma non solo, è presente con la sua animazione anche al Civile a fianco dell’Associazione Bambino Emopatico (Abe) e del reparto di Oncoematologia Pediatrica.

Cercando nuovi spazi

La ricerca è quindi aperta e incessante, si valutano spazi comunali o parrocchiali che devono avere poche ma determinate caratteristiche. Quello che i volontari cercano sono due sale: una principale dove poter fare le prove, corsi di ballo, conferenze e talk e una più piccola che funga da magazzino. Ovviamente le stanze devono essere accessibili anche alle persone con disabilità così come i servizi igienici dedicati. La zona di preferenza è Brescia o comunque un luogo facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici che sono utilizzati dai ragazzi per spostarsi.

Inclusione - © www.giornaledibrescia.it
Inclusione - © www.giornaledibrescia.it

Una sede che per questo sodalizio diventa quindi molto importante perché non è considerata solo un luogo fisico ma «un rifugio sicuro e accogliente dove la creatività non abbia limiti, dove ogni pennellata, ogni nota musicale e ogni passo di danza raccontano una storia di vita, di inclusione, di amore, dove ogni risata e ogni gesto di affetto possano risuonare nel cuore di chi vi entra».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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