Nuvolera, l’aquila degli Alpini presa di mira dai vandali

Un atto vandalico ha colpito il gruppo Alpini di Nuvolera. Nella notte tra domenica e lunedì una banda di ragazzi che da tempo gravita nella zona parco Alpini-presepe è salita alla sede degli alpini, ha staccato la grande aquila di gesso, donata al gruppo anni fa, e l’ha gettata lungo il pendio.
L’episodio
Un ruzzolone che ha fatto piegare le ali, che non si sono staccate solo grazie all’anima di ferro; il grande uccello in gesso si è fermato, poi, lungo la strada che porta al presepe. A scoprire con orrore e sdegno dell’incursione notturna è stato un alpino, Aldo Benuzzi, al termine del consueto giro di controllo.
Subito è scattata l’operosità alpina: nel giro di poco tempo l’aquila è stata portata dal vice capogruppo Edoardo Sgotti nel laboratorio della Busi, dove lavora, per il restauro.
Dispiacere
Amareggiato e arrabbiato l’altro vice capogruppo, Ivan Veneziani: «Abbiamo accettato tutto – ha detto – : la rottura dei lampioni installati lungo la strada che porta al parco, la sporcizia che lasciano ogni volta che vengono a fare spuntini o altre cose, ma questo atto di vandalismo puro non possiamo accettarlo. Oltre alla denuncia ai Carabinieri penseremo a qualche altra soluzione per far sì che non si ripeta più un atto simile».
Certo che l’hanno fatta grossa, toccare l’aquila, che insieme al cappello e la penna nera, è uno dei simboli di forza e coraggio alpino, e gettarla rovinosamente lungo la scarpata in segno di disprezzo farà certamente muovere controlli serrati nella zona.
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