Nuovo presidente della Corte d’appello di Brescia: è Giovanna Di Rosa
La Corte d’appello di Brescia ha un nuovo presidente. Quindici mesi dopo l’ultimo giorno di lavoro di Claudio Castelli a dirigere gli uffici giudiziari del distretto, che oltre al tribunale di Brescia comprende anche quelli di Mantova, Cremona e Bergamo, è stata nominata Giovanna Di Rosa, attualmente presidente del tribunale di sorveglianza di Milano.
Di Rosa è stata scelta dal plenum del Csm a larga maggioranza e vincendo la «concorrenza» di altri nove colleghi, cinque uomini e quattro donne, che si erano candidati per lo stesso incarico.
Siciliana di origine, nata a Messina a fine agosto del 1961, Giovanna Di Rosa ha per larga parte della carriera operato nel settore dell’esecuzione penale, nel quale si è specializzata ed al quale ha dedicato numerose pubblicazioni. La condizione dei detenuti e all’effettività delle finalità rieducative della pena sono state e sono priorità dell’azione della neoeletta presidente della Corte d’appello.
A Brescia, dati i cronici problemi in cui versa da decenni la popolazione carceraria detenuta negli istituti di pena cittadini, Di Rosa troverà senza dubbio pane per le sue competenze.
Giovanna Di Rosa ha avuto competenza anche nel governo della magistratura: dal 2010 al 2014, è stata componente togata del Consiglio Superiore della Magistratura. È stata pure presidente della commissione del Csm e componente della commissione ministeriale in materia penitenziaria, di pena e di sorveglianza.
Individuato il presidente della Corte d’appello, il plenum ora deve scegliere il presidente del Tribunale, ruolo attualmente affidato a Cristina Amalia Ardenghi in qualità di vicario.
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