Nuovo Mo.Ca, approvato il patto per avvicinare i giovani alla cultura

La Redazione Web
Con il progetto si uniranno attività culturali a interventi di tipo sociale ed educativo. Ci saranno diverse unità interdisciplinari in ambiti come musica, urban-contemporaneo, teatro, cinema e comunità
  • Durante l'approvazione del patto
    Al Mo.ca durante l'approvazione del patto - Ufficio stampa Comune di Brescia, Christian Penocchio
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La proposta del patto di collaborazione, presentata a marzo con l’obiettivo di rendere Mo.Ca sempre più un hub culturale, è stata approvata dal Comune di Brescia. Il patto avrà una durata di cinque anni, con possibilità di rinnovo per altri cinque o per un periodo diverso, da stabilire dopo un accordo tra le parti.

Unione

Il progetto, oltre alla cooperativa «Il Calabrone», vede coinvolte altre undici realtà: Idra teatro, Avisco, Bazzini Consort, Viva Vittoria, Festa della musica, Super, Diluvio, Lampedée, Lower Manhattan, Volontari per Brescia e True quality. Ha avuto inoltre il sostegno di Fondazione Asm.

Le associazioni a Palazzo Martinengo Colleoni si impegneranno nello svolgimento di attività culturali con un particolare riferimento ai giovani, aggiungendo interventi di tipo sociale ed educativo in un palinsesto annuale appositamente strutturato. Il Comune destinerà al prossimo triennio della vita di Mo.Ca parte delle risorse assegnate al progetto vincitore del bando di Fondazione Cariplo «La legacy di Capitale Cultura: un piano strategico di welfare culturale. Dal Teatro romano di Brixia ai quartieri».

Centri di competenza

Saranno attivati diversi centri di competenza, ovvero unità interdisciplinari costituite da realtà diverse, create all'interno dell’organizzazione per fornire competenze in un'area specifica, esplorando elementi di innovazione e portando saperi e proposte mirate negli ambiti musica, urban-contemporaneo, teatro, cinema e comunità. 

I centri di competenza saranno attivati e promossi dai soggetti residenti e sottoscrittori del patto, ma saranno al contempo pensati per essere un punto di riferimento anche per altri soggetti della città e del territorio gravitanti per affinità negli stessi ambiti con cui verranno attivate reti di collaborazione. Mo.Ca si presenta, infatti, come un progetto aperto e permeabile il cui ruolo sarà quello di creare dei punti di riferimento intersecando competenze artistiche a competenze sociali, in un laboratorio permanente di sviluppo socio-culturale.

Anche il Touring Club Italiano rinnova il supporto alla promozione di Mo.Ca e condurrà visite guidate alla scoperta di Palazzo Martinengo Colleoni e dell’hub che ospita.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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