CronacaGarda

Nuovi spazi, regia ed eventi: dopo 4 anni di stop torna la «Battaglia di San Martino»

Alice Scalfi
Niente torre però: la rievocazione in scena al parco del Laghetto sabato 22 e domenica 23
A Desenzano trona dopo quattro anni la rievocazione di San Martino
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Non sarà sotto la torre di San Martino, ma sarà bellissima anche al parco del Laghetto: sabato 22 e domenica 23 giugno torna la rievocazione storica della Battaglia. Dopo quattro anni di stop (dal 2020 in avanti), l’Amministrazione comunale ha fortemente voluto il suo ritorno: «Riparte una tradizione che si è interrotta bruscamente e che non è più stata ripresa - spiega l’assessore alla Cultura Pietro Avanzi -, con la consapevolezza che quella in programma il prossimo fine settimana sarà una base di partenza, su cui lavorare per crescere negli anni a venire».

La vicenda

Non che non avrebbe voluto, il Comune, tornare alla rievocazione sotto la torre: «Più volte abbiamo cercato un confronto con la Società di San Martino e Solferino chiedendo la disponibilità a riprendere la collaborazione che per tanti anni ci ha visti insieme nell’organizzazione dell’evento - spiega ancora Avanzi -. Avevamo anche già disposto un sostanzioso contributo, ma non abbiamo mai ricevuto risposta».

È stato dunque con una certa amarezza che l’Amministrazione ha pensato a un piano B: il parco del Laghetto, che però con i suoi vasti spazi si presta ottimamente allo scopo. Quindi, si è affidata a una associazione di comprovata esperienza e fama, che peraltro aveva già lavorato a San Martino negli anni in cui la Rievocazione veniva svolta: Acrimperi di Peschiera del Garda.

Il programma

Nel corso della due giorni il sodalizio presieduto da Leonardo Danieli schiererà oltre cento rievocatori, provenienti anche da Francia e Belgio. E il pubblico potrà interagire con essi, osservando da vicinissimo la vita nel campo. La rievocazione vera e propria della Battaglia del 24 giugno 1859 avrà luogo alle 10.30 di domenica 23 giugno, ma il campo sarà aperto già dalla mattina del sabato (alle 11), per attività varie e visite guidate: ci saranno, per esempio, «l’artista da campo», colui che munito di pennelli e pigmenti dipingeva gli scontri bellici praticamente in diretta, una sorta di fotoreporter dell’epoca.

Ma ci saranno anche panettieri, cappellani, medici e tante altre figure, a testimonianza di come andarono i fatti, anche dal punto di vista dei civili. Al proposito, sabato 22 avrà luogo anche un evento collaterale, organizzato dall’associazione Faro Tricolore: alle 21 all’anfiteatro di Villa Brunati si terrà un’altra rievocazione con musica lirica e danze dell’epoca, sbandieratori e musici in divisa garibaldina. L’esperienza sarà preceduta da un corteo storico per le vie pedonali di Rivoltella.

Tornando alla Battaglia, però, già sabato ci saranno le prime «schermaglie» tra le avanguardie (alle 17.30) e la sera (dalle 21.30) si potrà visitare il campo tra picchetti, ronde e svaghi dei soldati. La domenica, l’accampamento aprirà alle 9, la Battaglia sarà alle 10.30 come si diceva, mentre a mezzogiorno si terrà la sfilata conclusiva.

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