CronacaBassa

Nuovi piezometri e barriera idraulica: Arpa «stringe» sull’area Finchimica

Alessandra Portesani
Servono dati per stabilire con precisione i confini della zona da bonificare e le nuove protezioni
L'ingresso di Finchimica a Manerbio - © www.giornaledibrescia.it
L'ingresso di Finchimica a Manerbio - © www.giornaledibrescia.it
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Nuovi piezometri nei pressi dell’impianto AM 29 di Finchimica e una barriera idraulica potenziata. Così Arpa, in attesa della futura bonifica, circoscrive sempre più l’area inquinata. «Nella prima metà di giugno saranno campionati i terreni limitrofi all’impianto AM 29 la cui attività è stata sospesa dalla Provincia a fine marzo - spiega il direttore generale di Arpa Fabio Cambielli -. A luglio invece saranno campionati tutti i 37 piezometri, tra questi diciassette sono situati all’esterno del perimetro aziendale, sei invece sono di nuova realizzazione e il più distante si trova a 730 metri dalla Finchimica in direzione della falda verso il casello autostradale quindi al confine con il Comune di Leno».

Osservazione

Questo monitoraggio «puntuale e preciso» servirà per definire il confine entro il quale operare la bonifica. «Con questo ulteriore monitoraggio - sottolinea ancora Cambielli - andremo a caratterizzare la diffusione degli inquinanti all’interno ed all’esterno del sito, in modo tale che venga messo in atto un progetto di bonifica completo. Nel frattempo, serve una barriera idraulica potenziata, quale messa in sicurezza del sito con relativo sistema di trattamento delle acque sotterranee inquinate in modo tale che non sfugga nulla all’esterno».

Ad essere potenziati non sono solo i controlli, ma anche la barriera idraulica che sarà costituita da ben undici piezometri, contro i cinque attuali, più il relativo sistema di trattamento delle acqua che avverrà utilizzando i carboni attivi: «Sarà più efficiente - spiega il direttore di Arpa -. Ora l’acqua prelevata viene scaricata dopo essere stata filtrata dal depuratore aziendale, con i carboni attivi l’acqua subirà un processo più puntuale per filtrare al meglio le sostanze inquinanti».

Una questione molto delicata e seguita anche dalla cittadinanza. Il gruppo manerbiese «Conoscere&Partecipare» ha, tra le altre azioni, annunciato una raccolta firme da presentare come petizione in Consiglio comunale nella quale chiede «un’informativa programmata e tecnica oltre che, come già fatto nella scorsa raccolta firme presentata a ottobre, una commissione Rir (Rischio incidente rilevante) con la rappresentanza dei cittadini».

Le posizioni

«Come fatto fino ad oggi - spiega il sindaco di Manerbio Paolo Vittorielli - come Amministrazione comunale stiamo puntualmente monitorando la situazione, grazie ad un continuo dialogo con gli enti preposti e stiamo svolgendo le attività che ci competono». Il primo cittadino risponde poi ai comitati: «Prendo atto poi dell’ennesima petizione che ritengo uno strumento inadeguato visto che l’Amministrazione dimostra nei fatti massima trasparenza e puntualità nell’informare la cittadinanza e la totale disponibilità al dialogo».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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