Nuovi parcheggi in piazza Europa: scintille in Consiglio a Carpenedolo
Già al centro di varie querelle negli anni scorsi, piazza Europa torna ad animare il dibattito politico a Carpenedolo. Sulla scia delle vicende pregresse, oggi come ieri appaiono agli antipodi le posizioni di maggioranza e minoranze: nella circostanza lo scontro verte sull’ipotesi di modificare lo spazio in questione (costato un milione di euro e ultimato nel 2019) realizzando dei parcheggi.
L’Amministrazione
L’Amministrazione comunale in carica, infatti, vorrebbe ricavarvi 4-5 stalli per auto, restringendo di qualche metro l’ampia zona pedonale e stendervi un po’ di asfalto. «Dalle prime stime l’intervento richiede 50mila euro – puntualizza Luca Franzoni, incalzato sul tema da un’interpellanza degli oppositori –. E non intendiamo aggiungere ulteriori spese a quanto già affrontato: utilizzeremmo, anzi, la cifra predisposta dalla precedente Amministrazione (e non ancora impiegata, ndr) per costruire un bagno pubblico a servizio di due attività commerciali, da costruire in linea teorica dove sono presenti solo dei gazebo in ferro vuoti».
L’opposizione
Chi fino a qualche mese fa sedeva tra i banchi dell’esecutivo guidato da Stefano Tramonti difende a spada tratta il disegno originale: «Premesso che non vediamo l’urgenza di sfruttare risorse pubbliche per smantellare opere recenti ed evidenziando il fatto che il sindaco viene meno alla parola data di non voler distruggere l’esistente, siamo convinti che la piazza andrebbe lasciata com’è e valorizzata con maggiori eventi organizzati - tuona Viviana Durosini per “Carpenedolo si cresce” -. Aggiungo inoltre che qualche stallo in più non risolve il problema dei parcheggi in zona: meglio sfruttare l’ex cinema Hollywood di via Garibaldi e il parco di via De Gasperi, come avevamo illustrato in campagna elettorale». Al contempo anche Tiziano Zigliani non è d’accordo a mettere mano al progetto di partenza dell’agorà: «Non si sa dove mettere le vetture? Copriamo la fossa Magna», suggerisce il capogruppo di «Carpenedolo che vorrei».
Altre idee
«Ci piacerebbe molto – replica allora il sindaco Franzoni –, tuttavia l’intervento risulta troppo oneroso e per il momento va accantonato: studiamo comunque l’eventualità di lasciare i veicoli nell’area-giochi dell’asilo Corradini una volta trasferiti gli alunni nel nuovo polo dell’Infanzia al quartiere Fusetto. Intanto, porto avanti il sogno rimasto inascoltato dai predecessori quando ero in minoranza: invece di avere una struttura per i servizi igienici davanti al municipio, preferisco ri-posizionarvi un carpine, ovvero il simbolo del nostro amato paese». E sarebbe un ritorno al passato: l’arbusto faceva bella mostra quando il traffico nel «cuore» della realtà bassaiola era regolato da una rotatoria.
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