Nuova bretella a Bagnolo Mella, polemica sul taglio di 80 alberi

Conto alla rovescia, con tanto di polemica, per l’apertura della nuova bretella: manca solo il collaudo e poi il tratto di strada tanto atteso, che collegherà la 45 bis con la strada provinciale VII (via Leno), sarà finalmente percorribile. A far discutere non è il progetto in sé quanto la decisione di tagliare ottanta piante situate lungo via La Pira, che in questa operazione da comunale diventerà strada provinciale.
L’infrastruttura è prevista dal protocollo d’intesa siglato nel 2018 tra Provincia e il Comune di Bagnolo Mella. Il Broletto, in virtù degli accordi che andrà a siglare, prenderà in carico anche il tratto di strada che attualmente collega la rotatoria sulla 45 bis con la strada di nuova realizzazione, circa 600 metri.
«La Provincia – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Marco Trementini – ci ha comunicato che, quando prenderà in carico la deviante, provvederà a togliere circa 80 piante a lato strada per questioni di sicurezza stradale, le alberature, a detta loro, non rispettano le distanze minime dal ciglio stradale secondo le disposizioni provinciali».
Lo scontro
Tagli che l’opposizione ha fortemente stigmatizzato. «Condanniamo fermamente il taglio degli alberi che da trent’anni fanno da cornice a una delle porte di accesso della nostra comunità –questo l’intervento del capogruppo di opposizione Cristina Almici –. Oggi quella stessa Amministrazione, che in campagna elettorale si batteva per la difesa del verde, permette la permuta del tratto di via La Pira, due filari di piante adulte e trentennali, che da decenni rappresentavano un elemento di valore ambientale, storico e identitario per la nostra comunità».
Prosegue il capogruppo dell’opposizione: «In cambio, forse, ci prometteranno "nuove alberature in un’area a scelta del Comune". Ma nuove piante non potranno mai sostituire e restituire l’identità, il valore ambientale e la memoria che quest’ultima alberi rappresentano».
Accordi
Una decisione, quella delle cessione del tratto stradale, che, stando a quanto spiegato dall’assessore, è vincolante. «Anche noi, come la minoranza, siamo contrariati per l’evoluzione della vicenda, se le Amministrazioni precedenti avessero prestato maggior attenzione alle implicazioni delle loro scelte oggi non ci troveremmo in questa posizione – precisa l’assessore Trementini –. Quel tratto di strada diventerà provinciale e non abbiamo la possibilità né di impedire che ciò avvenga né di mettere in discussione le valutazioni tecniche della Provincia in materia di sicurezza stradale, le norme e gli accordi presi sono chiari».
Accordi che, secondo Almici, non sarebbero mai stati presi: «Nel tentativo di giustificare l’intervento la Giunta Godizzi ha scelto di scaricare la responsabilità sulle precedenti Amministrazioni, richiamando protocolli e intese che non prevedono la permuta o il trasferimento di competenze sul tratto di strada in oggetto».
Regione e Provincia hanno finanziato con 2 milioni (su 2,4 milioni totali) la realizzazione di una strada provinciale e «senza quel tratto alberato la strada non potrebbe configurarsi come provinciale – conclude Trementini –. L’Amministrazione comunale, nell’ottica di tutelare al massimo l’interesse dei bagnolesi, ha scelto di giungere ad un accordo per una compensazione ecologica positiva, il Broletto infatti si impegnerà a ripiantumare sul territorio di Bagnolo, nei punti indicati dal Comune, una novantina di piante».
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