Noleggio auto di lusso, frode fiscale a Desenzano: sequestrati 2 milioni
La Guardia di Finanza di Trento ha eseguito sequestri per oltre due milioni di euro nell’ambito di un’indagine, scaturita come costola di una più ampia inchiesta per traffico di stupefacenti, che ha portato alla luce un giro di fatturazioni incrociate e riciclaggio tra società formalmente estere ma di fatto operanti in diverse zone d’Italia e con una base operativa a Desenzano del Garda nel settore del noleggio di auto di lusso.
«In particolare, lo schema associativo prevedeva il noleggio dei pregiati autoveicoli da parte di una società operante in provincia di Varese alle 3 società formalmente residenti all’estero ma di fatto operanti in Italia» scrive la Finanza.
«La successiva fatturazione della prestazione di noleggio da parte delle aziende “estere”» veniva effettuata «a soggetti (persone fisiche e giuridiche) residenti in Trentino e in diverse Regioni italiane. Entrambe le operazioni, poiché documentate tra imprese “figurativamente” residenti in ambito comunitario, venivano emesse in regime scambio Intra-UE, senza applicare l’Iva. In tal modo, l’organizzazione ritraeva un illecito risparmio fiscale, derivante dalla mancata emersione, nel territorio dello Stato, delle basi imponibili sia ai fini delle imposte dirette che dell’Iva delle imprese domiciliate all’estero, ed il conseguenziale vantaggio di poter operare sul mercato nazionale a prezzi più concorrenziali». Alcuni degli indagati operavano da Desenzano.
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