Prima neve in Gaver, ma non basta per aprire le piste da fondo

Ubaldo Vallini
I 20 centimetri caduti domenica non consentono di aprire i due anelli dedicati allo sci di fondo
Troppo poca la neve caduta in Gaver - © www.giornaledibrescia.it
Troppo poca la neve caduta in Gaver - © www.giornaledibrescia.it
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Una ventina di centimetri di neve, quelli caduti domenica al Gaver. Precipitazioni che fanno ben sperare per l’apertura della stagione sciistica, ma non subito. Lo strato di coltre bianca, infatti, non sarebbe ancora sufficiente per riaprire la pista di fondo sulla Piana. «Con 20 centimetri come affondi la coda del gatto per battere la pista rischi di tirar su le pietre» sintetizza Maurizio, il gestore della Locanda Gaver, che di quell’impianto se ne sta occupando da alcuni anni.

Nei prossimi giorni si attendono altre nevicate, ma per fare le cose per bene servirebbero altri 30 centimetri di neve.

In uno scatto della scorsa primavera, sciatori di fondo al Gaver - Facebook/Piana del Gaver
In uno scatto della scorsa primavera, sciatori di fondo al Gaver - Facebook/Piana del Gaver

Pochi scenari offrono suggestioni come quelle della Piana del Gaver, a 1500 metri sul livello del mare, dove ha inizio il Parco dell’Adamello: territorio brenese anche se l’acqua degli impluvi che alimentano il torrente Caffaro scende tutta verso il lago d’Idro. Al Gaver gli appassionati del fondo trovano due anelli da 2,5 e 5 chilometri.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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