Nessuno pagherà per la morte di Giulia Minola alla LoveParade
Anche la Corte europea dei diritti dell’uomo dice no alla mamma della ragazza che perse la vita nella calca a Duisburg: «Devo arrendermi, non ho più alternative»
Giulia Minola morì alla LoveParade nel 2010 - © www.giornaledibrescia.it
L’ultimo «no», quello senza appello, quello definitivo. A pronunciarlo, oscurando anche l’ultimo spiraglio di giustizia per la morte di Giulia Minola e spegnendo le speranze di sua mamma Nadia, è stata la Corte europea dei diritti dell’uomo. Loveparade: «L'ho vista scomparire nella folla» Il «no» da Bruxelles Nello scorso mese di maggio i giudici di Bruxelles hanno respinto il ricorso della madre della studentessa bresciana uccisa dalla calca della LoveParade di Duisburg contro l’archiviazione d
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