Nessuna traccia ancora del disperso nel fiume Oglio
È stata una giornata di apprensione e di attesa quella di ieri a Palazzolo dove, in piazzale Giovanni XXIII, è stato allestito il punto logistico per le ricerche di una presunta persona scomparsa nel fiume Oglio.
L’allarme è scattato pur senza un’evidente prova che qualcuno si fosse gettato nel corso d’acqua. Venerdì, infatti, una ragazza che si trovava in fondo al Parco fluviale Metelli ha riferito di avere sentito il tonfo di un peso caduto nel fiume appena sotto il ponte ferroviario. Ascoltata dai Carabinieri ha riferito di avere avuto la forte impressione che si trattasse di una persona caduta o gettatasi nell’Oglio. A quel punto si è attivata la macchina del soccorso.
L’unica denuncia di scomparsa è riferita ad un uomo di 52 anni nato a Palazzolo, ma residente a Brescia. È scomparso da casa da venerdì. Si teme il gesto estremo.
Fino alle 23 di venerdì sono state effettuate le prime ricerche, poi riprese ieri. A prendere parte alle operazioni i Vigili del fuoco di Palazzolo, l’Uca, Unità comando avanzato di Bergamo, il Sapr con i droni di Milano, il nucleo Tas di Lodi che gestisce la topografia applicata al soccorso e i sommozzatori Treviglio.
Le condizioni dell’Oglio, che è prossimo alla piena, non consentono l’immersione, ma il pattugliamento è avvenuto fino ad Urago d’Oglio.
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