Neonata morta dopo il parto in Poliambulanza: medici indagati

Si tratta di un atto dovuto per permettere al personale sanitario di nominare i consulenti. Domani mattina l’autopsia
L'ingresso di Fondazione Poliambulanza a Brescia
L'ingresso di Fondazione Poliambulanza a Brescia
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Sarà eseguita domani mattina l’autopsia sul corpo della neonata morta giovedì mattina alla Poliambulanza, poche ore dopo il parto. La Procura della Repubblica dopo la denuncia presentata dai familiari del padre della bambina, già giovedì pomeriggio, ha aperto un fascicolo per far luce sull’accaduto e disposto il sequestro delle cartelle cliniche. Nella giornata di ieri il magistrato responsabile del fascicolo, il sostituto Erika Battaglia, ha iscritto alcuni dei componenti dell’équipe medica che ha assistito la donna nel registro degli indagati e poi ha disposto l’autopsia.

L’iscrizione di medici, ostetriche e infermieri nel registro degli indagati, in questa fase dell’indagine, è un atto dovuto per permettere alle persone coinvolte di nominare propri consulenti per partecipare all’autopsia. L’esame autoptico infatti è un atto irripetibile ed è dunque nell’interesse di tutte le persone che, anche in futuro, potrebbero essere coinvolte nell’inchiesta, poter nominare propri consulenti che vi partecipino.

La tragedia in Poliambulanza

La bimba deceduta era la prima figlia di una coppia di 20enni. La madre è una ragazza bresciana classe 2002 e il padre un milanese classe 2001. Secondo quanto i genitori hanno raccontato la gravidanza si è svolta senza problemi fino al termine e nella notte tra mercoledì e giovedì, quando la madre ha iniziato a sentire le contrazioni, si sono presentati al pronto soccorso ostetrico della Poliambulanza.

Dai primi accertamenti risulta che il travaglio si sia svolto in modo regolare e che solo nella parte finale del parto si sia presentata una complicazione, imprevedibile secondo la letteratura scientifica di settore, una «distocia di spalla» e che impone agli operatori rapide manovre di emergenza per cercare di salvare il nascituro e che purtroppo, se le manovre non riescono, la probabilità di gravi esiti è molto elevata.

La piccola è nata alle 8.29 di giovedì mattina ed è stata immediatamente trasferita nel reparto di terapia intensiva dopo purtroppo attorno alle 11 è spirata.

Gli accertamenti disposti dalla Procura proveranno a far piena luce sull’accaduto.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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