Nel cimitero di Ghedi c’è la tomba di Romani, che scoprì il trifoglio
Gianantonio Frosio
Nella seconda metà dell’800, contribuì a far diffondere la coltura per sfamare i bovini
Qualcuno chiede che la lapide venga restaurata © www.giornaledibrescia.it
Oltre a connetterci con i nostri cari, una camminata tra le tombe permette di respirare il balsamo dei ricordi e cogliere voci di anime lontane, che chiedono solo di essere ricordate. Un esempio lo si trova a Ghedi. Il personaggio Nel cimitero vecchio c’è una lapide sciupata, con un agiografico epitaffio: «Romani Alessandro, ingegnere, idraulico, architetto, agronomo a beneficio dell’irrigazione nelle province bresciana e cremonese, propose di ridurre il Lago d’Iseo a serbatoio artificiale». Un
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