Nel Bresciano più della metà dei beni confiscati alle mafie è ancora «scoperta»
Sui 292 totali, solo 136 sono stati assegnati a progetti di riconversione. «Libera Brescia» pensa a patti diretti con il Terzo settore
Villette a schiera: a Sellero ne sono state confiscate due alle mafie - © www.giornaledibrescia.it
L’obiettivo è ambizioso: pubblicare bandi rivolti direttamente alle associazioni del Terzo settore per blindare l’utilizzo a fini sociali dei beni confiscati alle mafie. Di fatto bypassando gli enti locali. Ma l’impegno dell’Anbsc (l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata) resta arduo. Anche perché gli immobili «scoperti», da Nord a Sud, sono ancora tanti: il primo bando sperimentale del 31 luglio 2020, ad esempio,
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