MyCredit si aggiudica tutto l’ex centro commerciale Freccia Rossa

Il gruppo bresciano, dopo l’acquisizione dell’immobile che ospita la palestra Virgin Active, ha completato l’operazione con gli spazi adibiti a centro commerciale per una cifra di 16,4 milioni di euro
Il Freccia Rossa cambia proprietà
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Il gruppo bresciano MyCredit si è aggiudicato anche il secondo lotto dell’ex complesso Freccia Rossa. Lo scorso giugno MyCredit si era già aggiudicata l’immobile che ospita la palestra Virgin Active.

Il gruppo guidato da Mirko Tramontano è ora al lavoro per la stesura del progetto e del format: l’obiettivo è creare a Brescia un polo di attrazione e di servizi di respiro internazionale focalizzato su una città che punta su cultura e turismo.

Nelle intenzioni di MyCredit l’area da 30 mila metri quadrati confinante con il comparto Milano potrebbe diventare un tempio dell’intrattenimento per famiglie con ristorazione di altissimo livello.

L’asta

L’asta fallimentare all’interno della procedura Freccia Rossa Shopping Centre spa si è svolta a Milano ed il gruppo si è aggiudicato il «Lotto numero 1» ovvero l’immobile adibito a centro commerciale (120 negozi, area ristorante, cinema multisala) per una cifra di 16,4 milioni di euro. Questa aggiudicazione segue quella dello scorso giugno (Lotto 2) dell’immobile che ospita la palestra Virgin Active.

La procedura fallimentare complessivamente ha avuto un valore di circa 50 milioni: MyCredit prima ha rilevato la quota di Altea spv srl (società di cartolarizzazione di Unicredit), quindi nelle scorse settimane ha acquistato i crediti rimanenti in mano al fondo italiano Efesto di Fininst Sgr.

L’investitore

MyCredit è la società fondata nel 2019 a Brescia da Mirko Tramontano e specializzata nell’investimento e gestione di portafogli di crediti deteriorati in larga parte assistiti da garanzie ipotecarie. Tra i soci principali ci sono una ventina di famiglie bresciane e lombarde. I tempi sono stretti. MyCredit intende mettere a terra il progetto entro il 2024 ed avviare la ristrutturazione nel 2025.

«Siamo soddisfatti di aver acquisito questo asset strategico, che rappresenta un tassello fondamentale nel nostro progetto di sviluppo e rigenerazione urbana - dichiara il ceo Tramontano -. La nostra visione imprenditoriale ci porta a riconoscere il grande potenziale dell’ex Freccia Rossa, ma anche l’importanza di investire in iniziative che abbiano un impatto duraturo sul tessuto economico e sociale della città. Crediamo che questo spazio possa diventare un punto di riferimento per Brescia, capace di attrarre visitatori, imprese e nuovi investimenti, generando benefici per la comunità locale».

Le tappe del Freccia Rossa

Quando venne inaugurato, nel 2008, venne subito definito «tempio dello shopping cittadino», il più grande centro commerciale «da città», ovvero nato vicino al centro storico e non in periferia. A realizzare il Freccia Rossa sono stati i portoghesi di Sonae Sierra (colosso nel mondo dei centri commerciali in Europa) e la famiglia Pisa (Coimpredil).

Il centro comprendeva in origine 119 attività, distribuite su due livelli per 30mila metri quadrati di superficie lorda di pavimento (slp).

Ma Freccia Rossa non ingrana e trova subito difficoltà, peggiorate con l’apertura di un competitor come Elnòs a Roncadelle. Nel giro di pochi anni la società accumula con le banche un debito enorme, vicino agli 80 milioni di euro.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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