CronacaBassa

Multe a distanza: condanna in appello per l’agente della Locale

Ribaltata la sentenza di primo grado: comminare sanzioni con i video dei portali del traffico è considerato un falso
Un portale per il controllo del traffico © www.giornaledibrescia.it
Un portale per il controllo del traffico © www.giornaledibrescia.it
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Sentenza ribaltata. Per la Corte d’Appello di Brescia l’agente di Polizia locale Alessandro Mattanza, in servizio alla Polizia locale di Visano e Acquafredda, ha commesso il reato di falso e per lui è stata disposta una condanna ad un anno e quattro mesi. Una sentenza, arrivata martedì, che ribalta la decisione della Corte di primo grado che aveva invece respinto la richiesta di due anni avanzata dalla Procura della Repubblica e assolto l’agente di Polizia locale.

La vicenda ruota attorno ad alcune multe comminate ad auto sprovviste di assicurazione o non revisionate transitate durante la notte sotto i portali di lettura targhe del Comune. I verbali erano stati però stesi la mattina successiva, visionando le immagini e, secondo l’accusa, commettendo un falso perché la pattuglia non si trovava sul posto per effettuare l’accertamento. Era stato uno dei conducenti multati a presentare un esposto in Procura dal quale era poi partita l’indagine condotta dai carabinieri.

In primo grado invece era prevalsa la linea della difesa, sostenuta dall’avvocato Ennio Buffoli che riteneva correttamente indicato nei verbali che l’accertamento era stato effettuato a posteriori con la visione dei filmati e che gli automobilisti fossero stati invitati a presentare la documentazione che attestasse la regolarità del mezzo. Anche per questo, in via amministrativa, i ricorsi erano stati respinti.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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