Multa ai cavatori, un milione investito in rinnovabili e boschi
Sfiora il milione di euro la multa con cui è stata sanzionata, a seguito degli accertamenti eseguiti, la società Cave Castenedolo per le gravi violazioni rispetto all’escavazione di metri cubi consentiti sul territorio locale. La cifra, che è pari a 994mila euro, rappresenta il capitolo finale di una vicenda che si trascina da anni e che è legata a un quantitativo di metri cubi non autorizzati pari a 62.052. Come compensazione per il danno che ha ferito il suolo castenedolese, la cifra versata alle casse municipali sarà impiegata dagli amministratori locali in energie rinnovabili e rimboschimento del Plis (ovvero il Parco locale d’interesse sovracomunale).
Di variazione al bilancio, anche legata a questa maxi multa, si è parlato in sede di Consiglio comunale. «Oltre alla cifra di cui sopra, si recepiscono poi maggiori trasferimenti statali (66mila euro) e 303mila euro erogati dal Gse (Gestore dei servizi energetici) in virtù dell’efficientamento energetico delle scuole attivato sul territorio» ha spiegato l’assessora al Bilancio Alessandra Busseni. Queste maggiori entrate si tradurranno in opere di valorizzazione del bosco di collina locale, con interventi da 65mila euro, ma anche nella realizzazione di un impianto fotovoltaico per il centro sportivo, per un valore di 700mila euro. A questi si aggiunga infine il rifacimento del muro di via Dante, caratterizzato da un cedimento che rende necessaria una messa in sicurezza dal costo di 230mila euro.
Fotovoltaico
Il punto principale delle opere in programma riguarda l’impianto fotovoltaico per il centro sportivo «Vittorio Colombo». «Scegliere di investire ora 700mila euro per questo capitolo, significa essere lungimiranti per il futuro» spiega il sindaco Pierluigi Bianchini che sottolinea che questa scelta si tradurrà in un’autonomia energetica che consentirà di evitare le fluttuazioni del mercato e apporterà risparmi annui che andranno dai 200 ai 250 mila euro». L’assessore ai Lavori pubblici Giovanni Carletti ha aggiunto che «questa scelta, di cui vado orgoglioso, va di pari passo alla volontà di far nascere una comunità energetica a Castenedolo, nell’ottica di un abbattimento dell’anidride carbonica immessa nell’atmosfera e del contrasto alla preoccupante crisi climatica».
Altro intervento amico dell’ambiente sarà poi quello riguardante il Plis. «Grazie a un investimento di 65mila euro – spiega il consigliere con delega all’Ambiente Matteo Cavagnini – saranno ripristinate le strade bianche più usurate, saranno collocate due panchine, dei cestini, una fontanina e della cartellonistica utile sul piano didattico-informativo. Verranno inoltre sostituite le fallanze, ovvero le piante che non hanno attecchito nella zona boschiva, pari al 40% circa delle totali, come normalmente accade; sarà infine manutenuto il sottobosco».
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