Mostre, talk, concerti, premi: a Brescia torna il Festival della Pace

Barbara Fenotti
Dall’8 al 30 novembre torna la manifestazione patrocinata dal Parlamento europeo e da Amnesty International e dedicata quest’anno all’Africa. Al via domani gli incontri che precedono la kermesse
Festival della Pace 2024 -  © www.giornaledibrescia.it
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Dall’8 al 30 novembre torna a Brescia il Festival della Pace organizzato dal Comune, dalla Provincia e dal Cantiere Internazionale per il Bene e la Pace dell’umanità in collaborazione con le Fondazioni Brescia Musei e Giuseppe Tovini e il contributo di Fondazione Asm, Fondazione della Comunità Bresciana, Bcc di Brescia, Gruppo Brescia Mobilità e la Centrale del Latte.

La manifestazione ha il patrocinio del Parlamento europeo e di Amnesty International Italia. Il focus intorno al quale ruoterà il programma di questa settima edizione è l’Africa, vista e approfondita anche attraverso lo sguardo di alcuni dei suoi protagonisti, tra cui l’attivista sudanese Khalid Albaih. Il palinsesto è composto da una settantina di iniziative messe in campo da 60 realtà diverse, tra cui diverse bresciane organizzatrici di «Afrobrix Festival Afroeuropeo», «Dòsti Festival delle arti e delle culture religiose» e «Umanità Migrante». A queste si aggiungono il «Festival della Pace» di Parma e «Molte fedi sotto lo stesso cielo» di Bergamo.

«Aspettando il Festival della Pace»

La kermesse è preceduta dagli appuntamenti della rassegna «Aspettando il Festival della Pace» al via domani, venerdì 11 ottobre, alle 18.30 al Salone Vanvitelliano con un talk tra gli artisti Khalid Albaih e Zoya Shokoohi. Prima, alle 17,30, al dipartimento di Giurisprudenza dell'Università degli studi di Brescia (via San Faustino, 41) si terrà il seminario formativo «Le proposte di riforma degli organi delle Nazioni Unite: nodi irrisolti e prospettive future», primo incontro del ciclo di seminari «Il ruolo dell’Onu oggi e le prospettive di riforma possibili».

Sabato 19 ottobre sarà la volta della Marcia per l’accoglienza e la cittadinanza promossa dal Comitato bresciano della campagna Io Accolgo (il via è fissato alle 15 da Largo Formentone), mentre giovedì 24 alle 20.30 al Complesso San Cristo è in programma l’incontro «Israele e Palestina, volere la pace». Venerdì 25 alle 20.30 al Musil va in scena l’anteprima dello spettacolo «The Museum» di Leila Aboulela, seguito dall’incontro di approfondimento «Culture shock. Colonialismo e musei».

La mostra evento

Come ormai da tradizione all’interno del Festival della Pace anche quest’anno Fondazione Brescia Musei ha ideato una mostra-evento all’interno del Museo di Santa Giulia dedicata a un artista che affronta il legame tra arte contemporanea e diritti umani. In questa edizione il protagonista della mostra sarà l’artista, curatore e attivista sudanese Khalid Albaih. L’esposizione, a cura di Elettra Stamboulis, avrà come titolo «Khalid Albahi. La stagione della migrazione a Nord» e sarà aperta al pubblico da sabato 9 novembre 2024 a domenica 23 febbraio 2025 al Santa Giulia.

Il programma delle iniziative è particolarmente corposo (qui l’elenco completo) . L’inaugurazione ufficiale è prevista per venerdì 8 novembre alle 17 nel Salone Vanvitelliano di Palazzo Loggia con una tavola rotonda a cui parteciperanno Godeliève Mukasarasi - ruandese, vincitrice dello Human Rights International Award nel 2011 e dell’International Women of Courage Award nel 2018 -, e Mohamed Ba - senegalese, scrittore e drammaturgo. Sarà un’occasione anche per ricordare il genocidio consumatosi in Ruanda esattamente trent’anni fa.

Premio Brescia per la Pace 2024

A seguire verrà consegnato il Premio Brescia per la Pace 2024 a cura del Coordinamento degli enti locali per la pace e la cooperazione internazionale: quest’anno sarà attribuito alla memoria di David Sassoli. Lunedì 18 novembre alle 18 in Sala Sant’Agostino si terrà la presentazione del libro «Il conflitto senza fine», mentre sabato 23 novembre alle 16 Carme ospita «Notte Africana» con l’esibizione di artisti afrodiscendenti.

La chiusura del Festival è in programma sabato 30 novembre alle 20 al Teatro Grande con il concerto dell’Orchestra del Mare a cura di Fondazione Teatro Grande. Una serata benefica in cui alcuni dei più significativi musicisti del territorio bresciano suoneranno strumenti realizzati nella liuteria del carcere di Opera, con il legno delle barche con cui i migranti hanno attraversato o hanno provato ad attraversare il Mediterraneo.

Il ricavato della serata sarà destinato al progetto «Metamorfosi», che finanzia i laboratori di liuteria nelle carceri. Alla serata sarà presente anche il sindaco di Lampedusa Filippo Mannino.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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