Morto sul lavoro a Darfo, il cugino sindacalista sotto choc ai cancelli

La vittima è parente del segretario generale della Fiom Valle Camonica Nico Gozzi
L'azienda dove ha perso la vita Riccardo Gozzi - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
L'azienda dove ha perso la vita Riccardo Gozzi - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Una tragedia nella tragedia. Non ci sono altre parole per descrivere quello che ha vissuto ieri mattina il segretario generale della Fiom-Cgil Valle Camonica, Nico Gozzi. Il sindacalista, senza sapere nulla, si è recato fuori dai cancelli dell’azienda di Darfo Boario Terme, dove è morto il cugino, Riccardo Gozzi.

Insieme ad altri rappresentanti della Federazione dei Metallurgici e della Confederazione, il segretario camuno si era presentato sul posto, in via Cavallera, per raccogliere informazioni sull’infortunio mortale, per capire cosa fosse successo, per far sentire la propria presenza. Ma soprattutto per denunciare questa piaga sociale.

Ma quando è giunto sul posto non sapeva che la vittima fosse il cugino Riccardo. O meglio, il segretario aveva già sentito qualcosa da casa, ma quando è stato raggiunto dalla nostra telefonata non aveva ancora certezze, «speriamo che non sia così», ha detto prima di riagganciare il telefono (comprensibilmente sotto choc, alla ricerca di una smentita che però non è mai arrivata) e indirizzarci ad altri colleghi, come Donato Bianchi, che si sono occupati di proseguire il lavoro sul luogo dell’incidente.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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