Sanità in lutto, è morto il professore Giampiero Carosi

È morto Giampiero Carosi, professore emerito di malattie infettive all’Università degli Studi di Brescia, per anni direttore dell’Istituto di Malattie infettive e tropicali all’Ospedale Civile, punto di riferimento per generazioni di studenti e colleghi, instancabile promotore della salute globale. Aveva 84 anni.

Il percorso professionale

Si definiva con ironia «un personaggio bizzarro, che si ostinava a coltivare una serie di attività». Ed è proprio grazie a quello sguardo non convenzionale che il professor Giampiero Carosi ha saputo attraversare territori del sapere solo apparentemente distanti, lasciando un’impronta profonda nella medicina, nella cultura e nella vita pubblica.

In prima linea già ai tempi della diffusione dell’Aids – quando Brescia divenne snodo per la ricerca e la cura – il professor Carosi ha dedicato la sua vita professionale allo studio delle malattie infettive e alla loro comprensione in chiave non solo medica, ma anche sociale, etica, culturale. Per il suo impegno scientifico e umano è stato insignito nel 2021 del titolo di Cavaliere dell’Ordine «Al Merito della Repubblica italiana», con decreto del presidente Sergio Mattarella.

Il suo curriculum racconta una vita intensa. Negli ultimi anni era stato nominato presidente di Medicus Mundi Italia, organizzazione non governativa impegnata nei Paesi a risorse limitate, e presidente della Fondazione di Malattie Infettive e Salute Internazionale, realtà che ha avuto un ruolo attivo e autorevole nel diffondere informazione scientifica durante la pandemia da Sars-CoV-2.

I funerali si terranno martedì 8 aprile, alle 9, in forma civile, partendo dall’abitazione di via Europa 72/B a Brescia.