Morto in galleria a Marone, bloccati i funerali di Marco Contessi
Ha fatto tutto quanto di illegale può commettere un’automobilista. Si è messo al volante senza aver mai preso la patente, sotto effetto di cocaina, ha pure sorpassato in galleria finendo contro un’altra vettura. Uccidendo una persona che non ha potuto evitare lo schianto tremendo. Per tutto questo un 27enne italiano e residente in provincia di Milano dalla notte scorsa è detenuto nel carcere di Canton Mombello di Brescia con l’accusa di omicidio stradale.
L’incidente
È il responsabile dell’incidente avvenuto domenica pomeriggio a Marone, in uno dei tanti tunnel lungo la strada che dalla sponda bresciana del lago di Iseo porta in Vallecamonica. Una strada tristemente conosciuta per gli incidenti mortali spesso figli di sorpassi vietati, che in questa zona sono una costante. Nella carambola infernale sono rimasti coinvolti tre mezzi e ad avere la peggio è stato il 39enne Marco Contessi, tecnico informatico e dipendente per un’azienda esterna che effettua «fleet management» per l’ospedale di Esine, e padre di tre figli, l’ultimo di quattro mesi.
In paese
Molto conosciuto a Breno, paese camuno dove viveva e dove aveva anche allenato le squadre di calcio giovanili, ieri pomeriggio viaggiava in auto con la compagna rimasta anche lei gravemente ferita, ma da oggi non più in pericolo di vita.
Per la famiglia del 39enne è invece l’incubo che ritorna: anche il fratello di Marco Contessi era infatti morto in un incidente stradale poco meno di 33 anni fa quando, a soli 16 anni, rimase vittima di una caduta in motorino. Un dramma enorme al quale si aggiungono gli aspetti inquietanti che hanno portato all’arresto in carcere del 27enne che ha provocato il frontale in galleria effettuando un sorpasso e invadendo la corsia opposta come risulta dai primi accertamenti.
Autopsia
Prima è risultato positivo allo stupefacente, ed in particolare cocaina, e successivamente, dopo un controllo nella banca dati delle forze dell’ordine, i carabinieri hanno scoperto che era sprovvisto della patente. Nella mattinata di oggi poi la conferma anche dagli uffici della motorizzazione: il giovane non aveva il foglio di guida perché non l’ha mai conseguito.
Aspetto confermato anche dal difensore del 27enne che attende in carcere l’interrogatorio di convalida. Nel frattempo la Procura ha disposto l’autopsia sul corpo della vittima bloccando i funerali che erano già stati fissati e facendo quindi chiudere la camera ardente che la famiglia aveva fatto allestire in mattinata.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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