Venti morti sul lavoro nel Bresciano nella prima metà del 2024

Nello stesso periodo del 2023 le vittime erano state 16, secondo dati elaborati dalla Cisl: crescono anche gli infortuni totali
Cisl: "Più impegno per la sicurezza sul lavoro"
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Le morti sul lavoro continuano ad aumentare. Purtroppo non si tratta di una frase dettata dallo sconforto e dalla rabbia che si prova di fronte all’ennesimo infortunio mortale. No, è un dato di fatto. È la drammatica fotografia di quanto accaduto nei primi sei mesi di quest’anno rispetto allo stesso periodo del 2023.

In provincia di Brescia nel primo semestre del 2024 si registrano 20 vittime, l’anno scorso erano state 16. Si tratta di un incremento del 25%, anche se la percentuale ovviamente non basta per descrivere il dolore che provano le famiglie delle persone morte mentre stavano lavorando. Il trend bresciano è confermato a livello regionale (dove gli infortuni mortali sono passati da 83 a 86) e nazionale (da 450 a 469). 

È quanto emerge dall’elaborazione curata dallo Sportello prevenzione e sicurezza della Cisl di Brescia sui dati forniti dall’Inail.

«È necessario investire di più nell'ambito culturale, preventivo, organizzativo – afferma Paolo Reboni della segreteria provinciale Cisl –. Le morti sul lavoro sono una sconfitta per tutti e non è accettabile che si parli di lieve aumento: gli infortuni devono diminuire e quelli mortali vanno azzerati».

Anche se si paragona soltanto il mese di giugno, a livello nazionale e regionale, si registra un aumento: rispettivamente da 57 a 69 e da 7 a 11. In provincia di Brescia, invece, a giugno 2023 sono stati 4 i decessi e quest’anno 3.

Numeri a confronto

In flessione è il numero complessivo degli infortuni nel Bresciano a giugno (-9,7% rispetto al 2023, si passa da 1.186 a 1.071) mentre cresce dello 0,7% nel raffronto dei semestri: da 7.968 a 8.027. Una tendenza confermata anche a livello nazionale: gli infortuni a giugno sono passati da 44.848 a 42.250, mentre se si analizza il primo semestre si passa da 296.665 a 299.303. Lo stesso è avvenuto a livello regionale: 8.262 episodi nel giugno del 2023 contro i 7.755 di quest’anno; passano, invece, da 56.873 a 57.265 i casi se si prende in considerazione il semestre.

In calo nel mese di giugno, invece, le malattie professionali su tutti e tre i livelli. Sono aumentate soltanto a livello nazionale se si considera il semestre: da 38.042 a 45.512. In provincia di Brescia sono scese da 430 a 422.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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