Montirone, bocciato il ricorso presentato dalla ex dipendente comunale

Gianantonio Frosio
La Cassazione conferma la legittimità del licenziamento adottato dal sindaco Spagnoli, che ribadisce l’impegno nel garantire trasparenza, correttezza e rigore nella gestione della cosa pubblica
La Cassazione conferma il licenziamento della dipendente comunale - © www.giornaledibrescia.it
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La notizia aveva fatto il giro del mondo: quel vigile del Comune di Sanremo, che aveva timbrato il badge in deshabillé, era finito sulla bocca di tutti, deriso e spernacchiato con disonore. Qualche mese dopo, però, gli Ermellini avevano dato ragione al vigile.

Anche se nessuno lo diceva apertamente, a Montirone c’era la paura che potesse finire allo stesso modo: invece la Cassazione ha rigettato il ricorso presentato da una ex dipendente contro il Comune, confermando la legittimità del licenziamento adottato dal sindaco Filippo Spagnoli.

I motivi

«Il licenziamento – spiega il primo cittadino – era arrivato qualche mese dopo il nostro insediamento. Era stato disposto a seguito di gravi e accertate irregolarità, tra cui la falsa attestazione della presenza in servizio tramite modalità fraudolente. In pratica, in più occasioni la dipendente non era dove sarebbe dovuta essere». Così era scattato il procedimento disciplinare.

La sentenza

Dopo il primo grado di giudizio favorevole alla dipendente, la Corte d’Appello aveva riconosciuto la piena correttezza dell’operato dell’Amministrazione comunale: decisione confermata dalla Suprema Corte, che ha ribadito la fondatezza delle contestazioni mosse.

«La sentenza conferma il nostro impegno nel garantire trasparenza, correttezza e rigore nella gestione della cosa pubblica – dice Spagnoli –. Oltre a dimostrare che non c’è spazio per comportamenti non conformi all’etica e alla legalità, questa decisione fa giustizia nei confronti dei tanti dipendenti pubblici che svolgono il loro lavoro con dedizione e responsabilità».

Il sindaco chiude ringraziando «l’avvocato Maurizio Sorrentino, nostro difensore, e il personale del Comune, che, con impegno e professionalità, in questi anni ha collaborato con il nostro difensore, fornendo il supporto necessario per la gestione della causa a tutela dell’amministrazione e della collettività»

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