A Montichiari rischio di nuove discariche, appello di Legambiente

«Il fattore di pressione, che impedisce nuove discariche a Montichiari, potrebbe essere vanificato»: parte da questa considerazione l’appello che Legambiente Montichiari lancia, in primis, «a tutti i nostri amministratori comunali, a partire dal sindaco Marco Togni (che ora è anche nella impegnativa veste di consigliere provinciale delegato all’Ambiente)», e in secondo luogo agli amministratori comunali di Calcinato e Bedizzole (nonché all’associazionismo).
Il Piano
La richiesta è quella di attivarsi per tempo in Regione, anche in modo congiunto, affinché nella modifica in corso del Piano regionale gestione rifiuti (Prgr) venga rivista radicalmente una proposta che è stata fatta e che spaventa: «Nel documento della Regione (cioè nella “prima tappa di analisi preliminare”, ndr) c’è una proposta, finalizzata alle bonifiche di siti contaminati, in particolare Siti di Interesse Nazionale, come il Sin-Caffaro di Brescia, che potrebbe annullare “l’indice di pressione” che dal 2014 ci ha tutelati impedendo che qui, vista la concentrazione anomala di discariche, si realizzassero nuovi impianti o si ampliassero quelli già attivi – segnala Legambiente Montichiari. A pagina 16 Regione Lombardia propone di non prendere più in considerazione il criterio escludente dell’indice di pressione nella localizzazione di “... discariche e impianti di trattamento, destinati alle operazioni di bonifica e messa in sicurezza dei relativi siti di bonifica, posti entro una distanza massima di km. 15 dal perimetro del sito stesso...”».
Se tale proposta fosse mantenuta, «il territorio di Montichiari, Calcinato e Bedizzole, ossia i tre paesi dell’est bresciano sino ad ora tutelati dall’indice, si potrebbe trovare a dover ospitare nuove discariche o impianti similari se entro 15 km dai loro confini risultasse esistente un sito necessitante bonifica» avverte Legambiente che chiede per questo motivo, agli amministratori comunali di farsi sentire sin da subito dalla Regione.
Legambiente Montichiari segnala anche di aver appreso di questa prima tappa di analisi preliminare relativa alla Valutazione ambientale strategica solo attraverso il tavolo Basta Veleni, che si è già attivato.
Inoltre avanza interrogativi che stimolano la riflessione: «Una bonifica non può essere fatta in loco, ma va realizzata asportando il terreno inquinato e tumulandolo in una discarica altrove? Questo altrove può essere anche in un Comune già riconosciuto dalla normativa».
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