Molinetto di Mazzano, vandali rompono tavolini e alberi in un parco
Qualche anno fa ad essere presi di mira furono i giochi per i più piccoli, dati alla fiamme, questa volta la mano dei vandali ha colpito gli arredi e il patrimonio arboreo. Lì, a pochi passi da dove nelle scorse settimane la comunità era già stata ferita da un'incursione notturna ai danni degli Alpini.
Nella notte tra lunedì e martedì il parco pubblico della zona industriale di Molinetto di Mazzano è finito nuovamente nel mirino dei teppisti che si sono accaniti su panche e tavoli, ma anche sugli alberi dello spazio verde. Divelti e capovolti i primi, spezzati o tagliati i secondi. Per un gesto, quest'ultimo, che ferisce doppiamente dal momento che va a rendere vana una prima azione messa in atto per riparare ai danni ambientali causati lo scorso anno dal maltempo.
Contrarietà
«Quanto successo ci rammarica molto – conferma l'assessore all'Ecologia Roberto Toninelli – solo poche settimane fa si era proceduto alla piantumazione di una decina di piante in quella che di fatto è stata una delle zone, a livello ambientale, maggiormente colpite dalla tromba d'aria del luglio 2023, dal momento che praticamente tutti gli alberi erano stati sradicati o abbattuti. Ma questo, che non era che un primo intervento, ora è del tutto vanificato visto che le nuove alberature sono state tagliate o spezzate ed è impossibile recuperarle».
Ad accorgersi di quanto successo sono stati alcuni cittadini che poi hanno allertato gli uffici comunali: «Dispiace molto perché il danno provocato da pochi lede le tante persone che hanno a cuore il territorio e fruiscono dei luoghi. Questo gesto va nella direzione contraria alla strada che si vorrebbe percorrere e che punta a coinvolgere la comunità nel mantenimento di spazi pubblici e aree gioco», precisa Toninelli.
Su chi possa aver commesso il gesto al momento non vi sono ipotesi, videosorveglianza diretta non ce n'è, ma si proverà a utilizzare quella delle ditte della zona. Non è escluso che ci possano essere legami con l'effrazione di inizio mese nella vicina casa delle Penne nere di Molinetto.
«L'atto non ferma assolutamente la volontà di avere un paese più verde, più vissuto e ordinato – precisa l’assessore –. Sarà difficile, ma mi auguro che chi ha fatto questo si ravveda e se ne assuma la responsabilità. Le occasioni per recuperare e rimediare si possono trovare insieme».
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