Mo.Ca, patto tra 12 realtà per creare progetti e un hub culturale

L’obiettivo è creare nell’ex Tribunale di Brescia un palinsesto annuale attraverso un modello di sostenibilità economica
Il palazzo che ospita Mo.Ca - © www.giornaledibrescia.it
Il palazzo che ospita Mo.Ca - © www.giornaledibrescia.it
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Il Mo.Ca sempre più hub culturale con un occhio di riguardo rivolto soprattutto alle nuove generazioni. Questo l’obiettivo cui la Loggia punta per Palazzo Martinengo Colleoni in via Moretto, l’ex Tribunale, grazie al Patto di collaborazione proposto da dodici realtà che in questo luogo hanno trovato spazi da tempo o che si sono avvicinati da poco.

La capofila e le altre

Ente capofila è la cooperativa «Il calabrone» cui si uniscono Idra teatro, Avisco, Bazzini Consort, Viva Vittoria, Festa della musica, Super, Diluvio, Lampedée, Lower Manhattan, Volontari per Brescia e True quality. Il palinsesto annuale che si andrà componendo dovrà proporre progetti innovativi in settori specifici quali l’arte, la cultura e la creatività contemporanea, costruendo un modello di sostenibilità economica, per una durata di cinque anni.

«Il Mo.Ca rappresenta una delle più riuscite rigenerazioni urbane di un edificio – ha affermato la sindaca Laura Castelletti nel presentare la proposta di patto dei dodici soggetti per valorizzare il centro –. È un esempio di rigenerazione attraverso la cultura. E questo rafforzamento è possibile anche grazie alle risorse del bando Emblematici maggiori di Fondazione Cariplo».

L’avviso di proposta

Alleate del Comune sono Fondazione Asm e Brescia Infrastrutture. Peraltro ora che Informagiovani e Urban center si sono spostati in altre sedi gli spazi da loro occupati dovranno essere rimessi in gioco. L’avviso di proposta del patto è pubblicato sulla sezione Area tematica cultura del Comune e sull’Albo pretorio per 21 giorni per proposte o osservazioni.

«Tra gli obiettivi vi è quello di sviluppare centri di competenza specifica in aree quali cinema, musica, urban/contemporaneo, teatro, design, radio, educational e innovazione sociale» ha precisato Antonella De Angelis, dirigente Settore Marketing, Cultura, Musei e Biblioteche.

Per Francesca Bertoglio, responsabile Sviluppo piano strategico della Cultura «le realtà che al Mo.Ca troveranno la loro sede dovranno spendersi per dare al centro una identità forte, lavorare insieme con un obiettivo comune per dar forma alla città laboratorio».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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