Mobilità, verde e acqua: secondo la Loggia Brescia è promossa

Paola Gregorio
Anche se nel report Ecosistema urbano la città ha perso nove posizioni, per il Comune c’è del positivo. E per i rifiuti si pensa al porta a porta integrale
Il vicesindaco Federico Manzoni - Foto © www.giornaledibrescia.it
Il vicesindaco Federico Manzoni - Foto © www.giornaledibrescia.it
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La Loggia legge positivamente i risultati del report Ecosistema urbano di Legambiente per la nostra città, nonostante la perdita di nove posti in classifica. Anzi: vede nel rapporto una conferma della validità delle politiche messe in campo.

L’assegnazione dei bonus

«Non è dovuto a un calo delle performance del nostro Comune ma una diversa modalità da parte di Legambiente nell’assegnazione dei bonus al raggiungimento di specifici obiettivi – spiega il vicesindaco e assessore alla mobilità, Federico Manzoni –. Il trend complessivo degli indicatori è in miglioramento. Non solo l'aria ma anche le voci che dipendono dalle nostre politiche, come la mobilità, il patrimonio del verde e l’acqua. Su alcuni ambiti siamo addirittura casi di best practice nazionali – prosegue – come per esempio per il numero di passeggeri trasportati nelle città medie. Sulla ciclabilità, le zone 30 e le Ztl continuiamo a investire. Nel corridoio padano solo Bergamo fa meglio di noi. Il report che ci viene consegnato è uno sprone per continuare nella giusta direzione e ci indica le sfide sulle quali potenziare il nostro impegno».

Aria e rifiuti

L’assessora all’Ambiente, Camilla Bianchi, entra nel merito dei singoli parametri: «Sulla qualità dell’aria resta del lavoro da fare, ma tra il 2022 e il 2023 ci sono stati miglioramenti, così pure sul ciclo idrico – sintetizza –. Bisogna lavorare sull’ulteriore riduzione dei consumi pro capite e delle perdite di rete. Con A2A è in atto un percorso di distrettualizzazione della rete per essere ancora più accurati».

E poi c’è tutto il tema dei rifiuti. «Stiamo lavorando su due direttrici – precisa Bianchi –. Prima di tutto sulla riduzione della produzione pro capite, che è aumentata anche perché c’è stato l’incremento della frazione verde. E poi sull’educazione dei cittadini. La percentuale di raccolta differenziata invece è cresciuta. Per il piano Regionale dobbiamo arrivare all’83,3%». A questo proposito, sull’introduzione del porta a porta integrale l’assessora conferma che è un obiettivo nelle linee di mandato. «Stiamo approfondendo i diversi scenari e il prossimo mese inizierà il confronto interno alla maggioranza. Nel prossimo anno solare dobbiamo avere chiaro quale sia l’obiettivo».

Il patrimonio verde

Infine il patrimonio verde: «C’è stato un grosso investimento sulle riforestazione. Un ulteriore e importante passo è il nostro Piano del verde e della biodiversità. Abbiamo una visione strategica per i prossimi dieci anni», conclude l’assessora.

Sul fotovoltaico e il solare termico, Brescia è sempre oltre l’ottantesima posizione. «È un ragionamento aperto che non vorremmo solo limitare al patrimonio del Comune, dato che chiama in causa tutte le società partecipate come Ortomercato e metropolitana», precisa Manzoni.

L’opposizione

Lettura del report diametralmente opposta a quella della Loggia arriva dall’opposizione, e in particolare da Fabio Rolfi (Civica Fabio Rolfi sindaco). «Il report certifica un peggioramento della città – dice – che contrasta con la narrazione di una capitale green propinataci tutti i giorni dalla sindaca Laura Castelletti. La raccolta differenziata cala e la città è sempre più sporca. La qualità dell’aria è sempre critica e il traffico, soprattutto nelle connessioni città-provincia, soffoca il capoluogo senza che vi sia una progettualità all’orizzonte finalizzata a intercettare questa domanda».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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