Mobilità in Valcamonica: nuovo progetto per spostamenti smart

È «IoViaggioInValle» che prevede, tra altro, pulmini elettrici on demand, mobility manager e pure sistemi moderni di controllo del traffico
Il traffico sulla Statale 42 del Tonale © www.giornaledibrescia.it
Il traffico sulla Statale 42 del Tonale © www.giornaledibrescia.it
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Si chiama «IoViaggioInValle» e, com’è intuibile, è un’iniziativa che ha a che fare con la mobilità e gli spostamenti in Valcamonica. La Regione ha stanziato due milioni e mezzo per lo sviluppo di un progetto che punta a migliorare la mobilità sia in Valcamonica sia nella bergamasca Valseriana, attraverso una serie di azioni.

Situazione

In due vallate lunghe e strette, il tema degli spostamenti e della congestione del traffico, anche nei periodi di alta stagione turistica, non è semplice. «IoViaggioInValle» vorrebbe iniziare ad affrontarli attraverso una serie di accorgimenti, a partire dai sistemi intelligenti di monitoraggio e controllo del traffico e dei parcheggi e da interfacce d’uso per semplificare la scelta dei mezzi di trasporto, anche attraverso veicoli innovativi e soluzioni personalizzate per venire incontro agli utenti più vulnerabili. Beneficiari dei fondi sono le Comunità montana di Valcamonica e di Valseriana, con partner esterni il Cluster lombardo della mobilità, Anpas Lombardia e l’Università Bicocca. L’ente comprensoriale avrà un ruolo primario nella gestione del nuovo sistema di mobilità.

Nuova figura

Il progetto prevede la costituzione della figura del «mobility manager» territoriale, in grado di mettere al centro delle politiche comprensoriali il tema della mobilità e la collaborazione già avviata con le associazioni.

Nel dettaglio, il progetto si articola in due ambiti d’intervento: il primo è il monitoraggio del traffico e delle sue condizioni di contesto, cui viene associata sia la gestione delle emergenze sia l’accumulo-elaborazione di dati a supporto dei processi di governo del sistema della mobilità. Il secondo è la realizzazione di servizi di trasporto on demand organizzati, per rispondere a differenti profili di utenza, tra cui, in primis, quella sociale.

Valore aggiunto

Ad esempio, sarà messa a disposizione di ogni ambito territoriale una flotta di pulmini elettrici, attrezzati anche per il trasporto disabili, con terminale a bordo per ricevere in tempo reale le necessità del trasporto: alcuni tracker Gps che saranno consegnati ai passeggeri per il monitoraggio dei loro spostamenti.

Secondo la Comunità montana della Valcamonica, il tema della mobilità nei territori montani è uno dei fattori chiave che concorrono a determinare la coesione sociale e lo sviluppo socioeconomico, contrastando il declino demografico e produttivo, contribuendo anche ad aumentare la sicurezza negli spostamenti.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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