Messa alla prova in Università Cattolica a Brescia per i minori autori di reato

Il progetto di giustizia riparativa è il primo di questo genere in Italia. I minori saranno seguiti da un'equipe di giovani professionisti, composta da studenti di una Scuola di specializzazione di Psicologia
L'ingresso di Università Cattolica in via Trieste
L'ingresso di Università Cattolica in via Trieste
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Ragazzi autori di reato affronteranno la messa alla prova in università. Il progetto di giustizia riparativa è della Cattolica di Brescia e i minori saranno seguiti da un'equipe di giovani professionisti, composta da studenti di una Scuola di specializzazione della facoltà di Psicologia con la partecipazione della Direzione generale per la Giustizia minorile e di comunità del Ministero.

Per ogni minore sarà realizzato un piano educativo che potrà prevedere azioni socialmente utili per l'apprendimento e lo sviluppo di competenze e abilità: supporto all'attività di ricerca (trascrizione di interviste, inserimento dati, correzione bozze, ricerche bibliografiche) e affiancamento logistico nella realizzazione di eventi scientifici e culturali.

Primi in Italia

«Ciò costituisce non solo un aspetto del tutto nuovo e mai sperimentato a livello nazionale, ma rappresenta un elemento di valore specifico, sia per quanto riguarda la possibilità di validare scientificamente il modello di intervento, sia perché promuove l'attivazione trasversale di aspetti sociali e culturali e facilita poi la disseminazione e la generalizzazione dei risultati ottenuti» ha spiegato Giancarlo Tamanza, coordinatore del progetto.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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