Medico scomparso, in ansia i familiari di Davide Piccinali
Nulla di anomalo nella sua vita negli ultimi giorni. Nulla fuori posto nell’appartamento in cui viveva. Da tre giorni non si presenta al lavoro, i familiari non lo sentono. Nessuno sa dove sia.
Davide Piccinali, 39 anni, nato e cresciuto a Brescia dove ancora vivono i genitori e il fratello, è un medico specializzando in cardiochirurgia all’ospedale San Raffaele di Milano.
Da tre anni vive da solo in un appartamento di via Padova e frequenta principalmente i colleghi di lavoro. Giovedì sera, attorno alle 19, ha finito il turno ed è uscito dall’ospedale. La mattina successiva non si è presentato e i colleghi, non riuscendo a mettersi in contatto con lui, hanno contattato i familiari.
La denuncia
Il fratello Dario è immediatamente partito per Milano dove ha denunciato la scomparsa di Davide e insieme agli agenti è entrato nell’appartamento: all’interno non hanno trovato nulla di strano. Il medico ha preso il telefono e anche il portafogli con denaro e documenti. Ma il cellulare risulta spento. Da quel momento i familiari hanno lanciato un appello sul web per chiedere a chiunque abbia notizie sul 39enne di contattare le forze di polizia.
Anche l’associazione Penelope, che si occupa di persone scomparse, ha diffuso la fotografia dell’uomo e i suoi dati. Davide Piccinali ha una corporatura esile e capelli scuri tendenti al rosso.
«Non sappiamo cosa indossasse al momento della scomparsa e pensiamo che abbia documenti e telefono ma non lo sta usando» hanno detto i familiari che hanno aggiunto «potrebbe essere in difficoltà».
Le segnalazioni
I familiari hanno ripensato agli ultimi giorni di Davide e non hanno trovato nulla di insolito. Lo scorso fine settimana è andato ad Ancona per partecipare al matrimonio di un amico, poi è tornato a Brescia per restituire l’auto alla madre che gliela aveva prestata per raggiungere le Marche ed è tornato a Milano. Da lunedì a giovedì ha lavorato regolarmente in ospedale e per i colleghi non ci sono state situazioni insolite o episodi particolari che potrebbero averlo scosso.
Dopo che è stato diffuso l’appello dei familiari sono arrivate almeno due segnalazioni che sono ritenute attendibili: una da Treviglio, in provincia di Bergamo dove il medico avrebbe fatto colazione in un bar e una da Cascina Gobba, alle porte di Milano, dove avrebbe preso un autobus: l’autista lo ricorda a bordo. «Il fatto che ci arrivino segnalazioni ci fa sperare nel fatto che si sia trattato di un allontanamento volontario, di cui però non conosciamo il motivo» ha detto il fratello Dario. Secondo la famiglia Davide Piccinali non aveva relazioni sentimentali e il suo primo pensiero era il lavoro.
«Lo scorso fine settimana eravamo rimasti d’accordo che ci saremmo visti questa domenica ma non abbiamo sue notizie e siamo molto preoccupati».
In questo momento difficile la famiglia sta «ricevendo messaggi privati di pazienti e conoscenti che ci chiedono notizie. Non è un momento facile ma ci ha fatto comunque piacere e speriamo di poter chiudere presto e per il meglio tutta la vicenda».
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