Maxi recupero di gatti in città: aperta la raccolta fondi

La Redazione Web
La sezione di Brescia dell’Ente protezione animali è impegnata da Ferragosto a recuperare i felini da un appartamento di viale Venezia. Ad oggi sono stati accuditi più di 70 animali. Come contribuire
Enpa: maxi recupero di gatti in città
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È stata aperta dall’Enpa sezione di Brescia una raccolta fondi per sostenere le spese veterinarie e di mantenimento degli oltre 70 gatti recuperati in un appartamento di viale Venezia in città. Una decisione necessaria visti i numeri del maxi recupero in corso dal giorno di Ferragosto, scaturito dalla segnalazione di alcuni cittadini allarmati nel vedere decine di gatti aggirarsi intorno ad un’abitazione. Nell’appartamento, dove abita una persona segnalata ai servizi sociali, gli animali vivevano in una condizione di semi abbandono. Ad oggi i gatti messi in salvo sono sono 76, 15 dei quali ricoverati in strutture private a causa delle loro condizioni precarie.

Come contribuire

Nei prossimi giorni si provvederà alle sterilizzazioni e i gatti verranno identificati attraverso il microchip, mentre l’Enpa si farà carico degli esami più specifici come i test FivFelv e gli esami feci. Proprio per sostenere queste spese è stata avviata la raccolta ufficiale su PayPal. Se ci fosse un disavanzo, i fondi saranno devoluti alle strutture che accoglieranno man mano i felini.

Per chi volesse contribuire alla gestione degli animali può portare cibo secco e umido gatto alla sede dell’Enpa del villaggio Sereno (negli orari d'apertura) oppure donare al link PayPal dedicato o attraverso bonifico all'IBAN IT47W0306909606100000178104 con causale Maxi Recupero Agosto.

Il maxi recupero

Con una serie di messaggi e fotografie pubblicati sulla propria pagina Facebook, l’Enpa ha dato conto della situazione giorno dopo giorno raccontando del grande sforzo in corso per sanare la situazione. Oltre a ringraziare tutti coloro che hanno sostenuto l’operazione con messaggi o azioni concrete, l’Enpa ha voluto anche chiarire come tra i gatti finora accaduti non possano essercene di smarriti. «Tutti vengono sottoposti al controllo del microchip e ad ora nessuno è risultato identificato. Ci stanno giungendo molte richieste di invio fotografie per l’identificazione di soggetti smarriti – si legge nell’ultimo comunicato – ma, dato la certezza della situazione e della provenienza dei gatti, escludiamo che possano essere soggetti recuperati vaganti o sottratti».

Per legge infatti chi entra in possesso di un gatto, entro 15 giorni deve metterlo in regola identificandolo con il microchip. «Per questo non verranno vagliate fotografie, filmati o altro accompagnato dalla richiesta di verificare se il proprio animale smarrito sia fra quelli del maxi recupero» precisa ancora l’Enpa.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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