CronacaGarda

A rischio chiusura l’ultimo market del centro storico di Salò

Simone Bottura
La comunità teme la sorte dell’Italmark di via San Bernardino. In campo il sindaco: «Quel punto vendita ha un valore sociale»
L’Italmark di via San Bernardino - Foto New Reporter Spada © www.giornaledibrescia.it
L’Italmark di via San Bernardino - Foto New Reporter Spada © www.giornaledibrescia.it
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In una cittadina alle prese con gli effetti dell’overtourism, con i vecchi alimentari di paese che hanno ceduto il passo alle boutique e ai locali della movida, la ventilata chiusura dell’ultimo market del centro storico desta preoccupazione tra i residenti. Soprattutto tra quelli più anziani, che non hanno la possibilità di muoversi in auto per recarsi ai grandi centri commerciali per la spesa quotidiana. Accade a Salò, dove il vecchio Italmark di via San Bernardino, aperto nel 1969 dall’allora Italfrutta, potrebbe chiudere entro fine anno.

Riferimento

Lo ha reso noto il Comune, che si è attivato per capire se ci sono margini di ripensamento da parte del gestore o se la proprietà dell’immobile possa valutare nuove proposte che vadano nella direzione di mantenere un presidio con le medesime caratteristiche merceologiche. Perché quel market a due passi dalla Fossa e dal lago non è un semplice supermercato, è diventato un riferimento per la spesa quotidiana dei residenti del centro storico, in particolare per la popolazione anziana, un servizio di prossimità e di accessibilità per i salodiani che ancora abitano tra la porta dell’Orologio e quella del Carmine (sempre meno e sempre più anziani). Tanto che la notizia della chiusura ha sollevato non poche preoccupazioni.

Valore sociale

«Quel punto vendita è essenziale - scrive un utente sulle pagine social del Comune -, serve a chi non ha l’automobile e a chi non è più giovane». E ancora: «Parecchi anziani arrivano a piedi dalle diverse zone del centro. Per loro questo minimarket è vitale». Lo sa bene anche il sindaco Francesco Cagnini, che pur nel rispetto delle scelte del privato, dettate da legittime valutazioni di ordine economico, e nei limiti delle competenze dell’Amministrazione comunale, si è mosso incontrando gestore e proprietà dell’immobile per vedere se la chiusura può essere scongiurata. Perché, spiega, «quel punto vendita ha un valore sociale. Non si tratta della difesa di un supermercato come tanti, ma di un negozio che da sempre, per posizione baricentrica e dimensioni contenute, svolge un ruolo e un servizio per la comunità salodiana».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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