Mancano i bagnini, resta chiuso il lido di Lamarmora. Rolfi: «Gestione inadeguata»

La Redazione Web
Il bando per reclutarli è aperto, ma non c’è una data per l’apertura della piscina della zona sud di Brescia. Opposizione critica sulla gestione della società San Filippo
Il lido di Lamarmora non ha ancora aperto per la stagione estiva © www.giornaledibrescia.it
Il lido di Lamarmora non ha ancora aperto per la stagione estiva © www.giornaledibrescia.it
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Il lido estivo della piscina di Lamarmora, a Brescia, resta chiuso, a differenza di Mompiano, che ha aperto lo scorso sabato. In un nota il Comune di Brescia spiega che il ritardo nell’avvio della stagione estiva è dovuto al «recente cambio di normativa del settore del lavoro sportivo che ha investito tutto il comparto a livello nazionale».

I bandi

«La Federazione Italiana Nuoto (Fin) - si legge - non ha potuto garantire le consuete assunzioni di bagnini, coordinatori e assistenti ai bagnanti, necessarie per i lidi estivi degli impianti natatori cittadini. La società San Filippo Spa, che gestisce le piscine comunali della città, si è immediatamente attivata per sopperire alla mancanza di personale, rivolgendosi in prima battuta a una società esterna, che ha proceduto all’assunzione di un coordinatore. Ha aperto, poi, un primo bando, attraverso il quale sono stati trovati una ventina di bagnini disponibili a tempo parziale. Il personale assunto ha consentito l’apertura del lido estivo della piscina di Mompiano, che è attivo da sabato 15 giugno».

È rimasto però sguarnito di bagnini il lido di Lamarmora, per il quale San Filippo ha indetto un secondo bando: «La società sta facendo tutto il possibile per reperire gli addetti - spiega la Loggia -, ma per ora la piscina esterna resta fruibile solo dalle società agonistiche e per il nuoto libero. Le variate condizioni di assunzione da parte di Fin, rese note solo poche settimane fa e conseguenza della variata normativa nazionale, hanno impedito che il problema trovasse adeguata soluzione prima dell’arrivo della stagione estiva».

L’attacco di Rolfi

Non si è fatto attendere l’intervento di Fabio Rolfi, presidente della commissione Bilancio del Comune di Brescia, da mesi critico sulla società San Filippo: «La gestione degli impianti sportivi a Brescia fa acqua da tutti i punti di vista - afferma Rolfi in un comunicato -. Il fatto che a fine giugno, a stagione estiva inoltrata, il lido estivo di Lamarmora sia chiuso a tempo indeterminato dimostra come la gestione dell’impiantistica sportiva sia affidata a persone inadeguate. È l'ennesimo episodio del disastro gestionale San Filippo. La giunta Castelletti sta dormendo un sonno profondo a riguardo».

«Il rinvio a data da destinarsi dell’apertura del lido estivo è un grosso danno alla città - prosegue la nota -, alle tante famiglie della zona sud che non possono permettersi vacanze o frequentare parchi acquatici, ma è un danno anche alle casse già malandate della San Filippo e di conseguenza del Comune di Brescia, perché settimane di mancata apertura in piena estate significano minori incassi che dovranno essere ripianati dalla città, ossia dai bresciani con le tasse che peraltro aumentano costantemente. Ciò avviene perché la San Filippo e l'amministrazione comunale hanno snobbato i rapporti con la Fin, sottovalutando il venir meno della federazione nella gestione dell’assistenza bagnanti e ricorrendo a un bando per trovare addetti soltanto in data 7 giugno, quando ormai gran parte del personale è già occupato. È questa la programmazione? È questa la buona amministrazione? L’assessore allo sport oltre a distribuire coppe e fare selfie in questi mesi si è reso conto della situazione? Sarebbe opportuno che Laura Castelletti ponesse fine a questo calvario costoso per i bresciani e commissariasse San Filippo azzerando una gestione palesemente inadeguata».

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