Maltempo in provincia di Brescia: frane, neve e allagamenti in pianura

La Redazione Web
Gli eventi più significativi sono segnalati in Valtrompia e in Valsabbia. C’è stata una valanga sulla strada per il Maniva, chiuse la Sp 237 e la Sp 50
Strade chiuse per valanghe e dissesti
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Le precipitazioni intense di stanotte hanno portato neve in montagna e provocato alcune piccole frane nelle valli bresciane, con disagi per la viabilità.

Finora i vigili del fuoco non hanno però segnalato danni di grande rilevanza.

Nelle valli

Gli eventi più significativi si registrano in Valsabbia e in Valtrompia per ora. In Valsabbia c’è stata una piccola frana lungo la 237 del Caffaro salendo da Odolo verso il colle di Sant'Eusebio, in località Brete. Sul posto, in attesa degli operai della Provincia di Brescia, c’è una pattuglia del Radiomobile di Salò per dirigere il traffico: si passa a senso unico alternato.

Piccola frana lungo la 237 del Caffaro - Foto © www.giornaledibrescia.it
Piccola frana lungo la 237 del Caffaro - Foto © www.giornaledibrescia.it

Per quanto riguarda la Sp 50, chiusa ieri all’altezza di Pertica Alta per un'altra piccola frana, stamattina presto c'è stato il sopralluogo dei tecnici della Provincia di Brescia. I rocciatori esperti hanno valutato la stabilità delle rocce: a breve inizieranno le operazioni di pulizia e sgombero e la strada rimarrà chiusa dal km 10+400 al 13+300, nella frazione di Odeno, per oggi.

Alberi caduti sulla Sp 345 verso il Maniva - Foto Provincia di Brescia
Alberi caduti sulla Sp 345 verso il Maniva - Foto Provincia di Brescia

Sempre stamattina è stata chiusa la Sp 345 delle tre Valli nel tratto tra la località Pineta e Collio, in Valtrompia. Il vento forte e la grande quantità di neve caduta nelle scorse ore hanno causato il distacco di una valanga che ha invaso la strada. Il nivologo incaricato dalla Provincia di Brescia ha valutato la condizione generale e per motivi di sicurezza ha stabilito che il tratto di strada compreso tra il bivio degli impianti sciistici e il Rifugio Bonardi non è al momento raggiungibile dai mezzi per la pulizia e lo sgombero della neve. Si procede pertanto a pulire con le frese il tratto più a valle, dal km 45+000 fino al bivio degli impianti sciistici.

A Lumezzane due frane si sono verificate in via Sorgenti e via Mazzini. Essendo entrambe su aree private, la messa in sicurezza sarà a carico degli interessati. In via Sorgenti si tratta di una frana di tre metri di altezza e quattro di larghezza, giunta fin sulla carreggiata; l’Amministrazione è quindi intervenuta per evitare problemi alla viabilità, ripulendo l’asfalto con operai dell’ufficio manutenzione. Più complicata la situazione in via Mazzini, all’altezza del civico 62, dove la frana, con un fronte di 25 metri di altezza e cinque metri di larghezza, ha raggiunto il vano scale della palazzina coinvolta che è stata sgomberata con l’intervento dei Vigili del fuoco: due famiglie hanno dovuto lasciare le loro abitazioni. Coinvolto anche un laboratorio vicino alla palazzina, pure dichiarato inagibile, in cui si trovava il titolare. I rilievi tecnici hanno messo in evidenza l’instabilità della frana e il pericolo che potrebbe derivare dal persistere della pioggia. I tempi per ristabilire l’abitabilità della palazzina saranno definiti oggi e nei prossimi giorni, ma non si preannunciano brevi.

Preoccupa anche il versante camuno della Sp 345, che è stata chiusa in località Campolaro, a Bienno. Sarebbe instabile la neve sul monte Trabucco, che è tenuto monitorato. 

Un vigneto pieno d'acqua sul Garda - Foto © www.giornaledibrescia.it
Un vigneto pieno d'acqua sul Garda - Foto © www.giornaledibrescia.it

Sempre in Valcamonica c’è stato un distacco di ghiaia e sassi nel territorio di Lozio, che ha interessato il canalone della Concarena. 

Sul lago di Garda

Alto il livello del lago di Garda a Desenzano - Foto © www.giornaledibrescia.it
Alto il livello del lago di Garda a Desenzano - Foto © www.giornaledibrescia.it

Con le piogge intense di queste ore resta alto il livello del lago di Garda. Oggi è vicino ai massimi della media storica ed è pieno al 101,4%. Nei giorni scorsi è stato autorizzato dall’ente regolatore (l’Agenzia Interregionale per il fiume Po) lo scarico di acqua verso il fiume Mincio per evitare situazioni di rischio.

Nei campi e nei vigneti tra Sirmione, Desenzano e Pozzolengo c’è molta acqua ma ancora non si è parlato di danni.

Un vigneto pieno d'acqua sul Garda - Foto © www.giornaledibrescia.it
Un vigneto pieno d'acqua sul Garda - Foto © www.giornaledibrescia.it

In mattinata è stata chiusa anche la Sp 38 «Tignalga» nei pressi della località «Cascina Camillo», nel tratto che collega Tignale a Tremosine, dal km 15+000 al km 15+150.

La chiusura della Sp 38
La chiusura della Sp 38

Considerando che la Sp 38 è chiusa anche nella zona della Strada della Forra, attualmente Tremosine risulta raggiungibile solo da nord, lungo la Sp 115 che sale da Limone. In questo tratto la Tignalga era stata chiusa in seguito a una frana lo scorso 31 ottobre e poi riaperta con un senso unico alternato il 20 dicembre. Ma già allora le relazioni dei geologi incaricati dalla Provincia di Brescia precisavano che «in caso di pioggia le variazioni delle condizioni al contorno che possano intervenire sul versante comportano una nuova interdizione al traffico veicolare».

In pianura

Una cascina allagata nelle campagne di Pontevico © www.giornaledibrescia.it
Una cascina allagata nelle campagne di Pontevico © www.giornaledibrescia.it

Allagati campi e cascine: intensa attività per la Polizia locale di Pontevico e per la Protezione civile. Due le aziende agricole interessate dal maltempo entrambe situate nelle frazioni, una a Torchiera e l’altra nella Guazza. Sul posto anche il comandante della Locale, Luca Familiare, in prima linea per coordinare le operazioni. «Fortunatamente non è servita alcuna evacuazione - spiega il comandante Familiare - ma ovviamente, si continua a monitorare la situazione in considerazione anche delle previsioni dei prossimi giorni.

In A4

Per quanto riguarda la viabilità, dall’alba di questa mattina si sono registrati diversi chilometri di coda in A4 tra Brescia Centro e fino a poco prima di Desenzano del Garda. Secondo quanto riportato dalla Polizia stradale di Verona Sud, alcune buche sull’asfalto hanno provocato una serie di danni ai veicoli: da una bisarca che trasportava diverse auto si è staccata un’autovettura che è finita nella carreggiata opposta. Nessuno si è fatto male, ma l’intervento delle forze dell’ordine e dei Vigili del fuoco per spostare il mezzo ribaltato ha rallentato inevitabilmente il traffico.

È stato aperto un cantiere per sistemare le buche, il cui stato è peggiorato con il maltempo di stanotte. Anche a causa dei lavori in corso, il traffico è ancora rallentato.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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