Maltempo, a Gussago danni per oltre 10 milioni di euro

Federico Bernardelli Curuz
Il sindaco Coccoli bacchetta «chi utilizza il servizio sgombero per svuotare cantine e garage»
Il deposito temporaneo al cimitero di Ronco di Gussago - © www.giornaledibrescia.it
Il deposito temporaneo al cimitero di Ronco di Gussago - © www.giornaledibrescia.it
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Supera i 10 milioni di euro la stima dei danni a Gussago causati dal maltempo e dall’esondazione del torrente La Canale.

A pochi giorni dall’accaduto, la cittadina fa i conti anche con alcuni episodi spiacevoli accaduti dopo l’emergenza. L’alluvione ha infatti rivelato la generosità e lo spirito di sacrificio di molti cittadini e volontari, ma sta anche mettendo in evidenza il «lato meno nobile di alcuni residenti».

L’accusa

«Molte persone, approfittando del servizio di sgombero dei rifiuti e dei materiali danneggiati dal maltempo, stanno cercando di far portare via interi garage di oggetti che non utilizzano più - ha dichiarato il sindaco di Gussago, Giovanni Coccoli -. Il servizio è stato attivato grazie alla generosità dei volontari e questi comportamenti offendono l’impegno di chi sta lavorando per aiutare chi è davvero in difficoltà. C’è chi, approfittando della possibilità di richiedere un rimborso per i danni, sta inserendo cifre senza senso per ottenere denaro. Inoltre, c’è chi sta cercando di utilizzare il deposito temporaneo autorizzato dei rifiuti speciali, situato nel parcheggio del cimitero di Ronco, come fosse una discarica. Avverto queste persone che ci sono due telecamere attive in quella zona e non tollereremo questi gesti irresponsabili». La piena del torrente ha portato a valle molti detriti, rivelando anche alcuni «sgraditi ritrovamenti».

L’invettiva del sindaco non si ferma. «Il fiume ha restituito tutto ciò che alcuni furbetti avevano gettato con noncuranza. Sono stati trovati bombole, boiler e oggetti voluminosi e potenzialmente pericolosi, probabilmente abbandonati tra la vegetazione nell’alveo del torrente, a monte, e che sono stati trascinati a valle. Per fortuna, nessuno si è fatto male».

Rispondendo alle accuse di chi sostiene che la colpa dell’esondazione sia la scarsa pulizia dei fiumi, il sindaco ha sottolineato: «Il torrente viene periodicamente ripulito e messo in sicurezza dalla nostra Protezione civile, che non smetterò mai di ringraziare».

Nel frattempo torna percorribile la Sp510 dopo interventi di sistemazione del tratto di argine del canale Laorna, che aveva causato il cedimento della strada. 

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