Il lungolago di Iseo è finito ma «mancano le autorizzazioni»

Veronica Massussi
La nuova Amministrazione ha finito la ricognizione delle opere e ha «scoperto che mancano i fondi». La nuova biglietteria non si farà più
Il lungolago d'Iseo
Il lungolago d'Iseo
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Un lungolago nuovo, ampio e fruibile in molte più parti rispetto al passato ma senza un collaudo né una validazione da parte di Autorità di bacino. Questo il quadro per come l’ha descritto l’assessore ai Lavori pubblici di Iseo Fabio Volpi durante l’ultimo consiglio comunale: «È bello, a me personalmente piace, ma il lungolago manca di autorizzazioni e serve almeno un minimo di sicurezza perché non ci sono ringhiere e le palancole di consolidamento possono essere pericolose. Non più tardi di due giorni fa un ragazzo che doveva recuperare una sedia si è tagliato proprio su queste sporgenze. Per aumentare la sicurezza dovremo attendere altri finanziamenti, per il resto, il direttore dei lavori è stato “messo in mora” dal responsabile del comune di Iseo».

Le altre opere

Durante le ricognizioni che hanno impegnato i nuovi amministratori per due mesi, sono emerse sorprese anche per altre opere pubbliche, sia dal punto di vista economico che strutturale. Alcune di queste hanno beneficiato di ulteriori somme rispetto a quelle preventivate, così da imporre variazioni di bilancio e cambi di scelte. A partire dalla perizia che attesta il completamento del primo lotto della scuola primaria, costata 500mila euro in più; per arrivare alle opere di adeguamento della palestra di Clusane.

Differenze i nuovi amministratori dicono di aver trovato anche in materia di oneri di urbanizzazione: del milione e 200mila euro sul quale facevano affidamento ce ne sarebbe circa la metà.

La nuova biglietteria

Questa situazione ha imposto il congelamento di alcune opere, a partire dalla nuova biglietteria di Navigazione Lago d’Iseo, progettata in largo Dante. L’opera, originariamente, aveva suscitato anche una serie di polemiche: alcuni esercenti si lamentavano del fatto che avrebbe impallato la vista del lago. Dopo una raccolta firme e la minaccia di un’azione legale da parte dei titolari di ristoranti e bar, un nuovo progetto aveva spostato la biglietteria altrove, nei pressi dell’immobile della banca adiacente.

I lavori preliminari alla sua realizzazione sono stati effettuati durante la sistemazione di quella porzione di lungolago e sono terminati da tempo, tra questi si annoverano i sottoservizi che hanno causato il taglio di alcune piante.

L’amministrazione precedente intendeva allargare il servizio di biglietteria anche ad infopoint, mentre oggi, variando del tutto i programmi per risparmiare i 100mila euro necessari per la sua costruzione, si continuerà con la biglietteria che già c’è nei pressi dell’imbarcadero, per buona pace degli alberi che nel frattempo sono stati tagliati per fare spazio ad una struttura che non vedrà la luce. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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