Lumezzane, lavori di riqualificazione in vista

Il piano triennale delle opere dell’assessorato ai Lavori Pubblici di Lumezzane è stato criticato dalle minoranza che hanno lamentato un fermo assoluto degli investimenti.
Di tutt’altra idea l’assessore Claudio Gnutti che sottolinea come quanto inserito nel triennale ammonta a 4.100.000 euro, ma i progetti pronti in caso di finanziamento previsto da enti sovracomunali siano ad oggi circa 22 milioni. «Nel triennale ho messo opere che certamente verranno realizzate. Ho preferito non illudere i cittadini inserendo delle opere di grosso importo, ma che oggi non hanno copertura finanziaria. Posso dire che ho i progetti e sono pronto per presentarli se escono dei bandi che prevedono finanziamenti. Non solo, ma nei prossimi mesi avremo pronti altri nuovi progetti per 8 milioni di euro. In pratica 30 milioni in tre anni. Vogliamo essere pronti in caso escano bandi o finanziamenti».
In programma
Tra i desiderata dell’amministrazione troviamo con progetti pronti, la riqualificazione della scuola Dante Alighieri con 7 milioni di euro, il nuovo accesso per la zona industriale realizzando un anello che però prevede spese per 12 milioni. Ancora poi, la scuola Don Tedoldi da riqualificare, con un progetto di 4 milioni di euro. «Se vengono emessi dei bandi noi siamo pronti per presentare i nostri progetti».
Per il 2025 e 2026 la certezza dell’amministrazione punta sull’allargamento di Via Ruca per la Zona Produttiva con una spesa prevista 1 milione di euro di cui 400.000 provenienti dal ministero delle infrastrutture ; la realizzazione del secondo lotto di lavori per la Lumeteca (2 milioni di euro di cui 700.000 euro messi dall’amministrazione e 1.300.000 da fondo regionale aree interne a fondo perduto); la riqualificazione di due palazzine di proprietà comunale, che sono la ex caserma di via Marconi che oggi ospita alcune associazioni e la banda di S.Sebastiano con una previsione di spesa per 200.000 euro e quella che ospita l’associazione Mutilati sul lavoro, in Via Mazzini, con un costo di 300.000 euro.
Ci saranno investimenti poi sul cimitero di Pieve per 250.000 euro per sistemare infiltrazioni di acqua e la creazione di cinerari e una tettoia. Poi gli immancabili asfalti per 300.000 euro di base a cui come in passato potranno essere incrementate le somme con avanzi di bilancio utilizzabili.
Imprevisti
Va detto che interventi grossi possono presentare inconvenienti non previsti: è il caso della scuola Caduti per la Patria, che verrà finita per l’inizio dell’anno scolastico 2025-2026 dove sono stati necessari altri 700.000 euro di spesa recuperati dall’avanzo di bilancio. Questo ha portato però a ritardi nella realizzazione di alcune opere che erano previste, lo scorso anno, come Via Ruca e il cimitero di Pieve.
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