L’uliveto del Villaggio Sereno combatte gli sprechi alimentari

Quest’anno bassa resa dell’olio per la pioggia, ma grazie ai volontari l’iniziativa è stata un vero successo
La raccolta delle olive © www.giornaledibrescia.it
La raccolta delle olive © www.giornaledibrescia.it
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È di 20 quintali il raccolto di olive prodotte quest’anno dall’uliveto diffuso del Villaggio Sereno, ovvero da tutte quelle centinaia di alberi che crescono nei giardini di tante famiglie di quel quartiere. Drupe che fino a qualche anno fa venivano considerate più come scarti o come un problema perché nessuno si era mai messo a raccoglierle per portarle al frantoio, fino a quando il Punto comunità (allora guidato da Giorgio Baitini) pensò di ribaltare il punto di vista e di considerare le olive come qualcosa di prezioso e utile – come effettivamente sono –, per farle diventare l’ormai noto Olio Sereno Dos (che sta per Denominazione di origine sociale).

Una parte delle olive raccolte © www.giornaledibrescia.it
Una parte delle olive raccolte © www.giornaledibrescia.it

La raccolta ha visto impegnati dieci volontari dall’inizio di ottobre fino ai primi giorni di novembre, ma ha subito le conseguenze legate alle bizzarrie del clima. «Le piogge hanno riempito le olive di acqua e la loro resa in termini di olio ne ha risentito – spiega Baitini –. Invece di 12 chili di olio ogni cento chili di olive come lo scorso anno, ne abbiamo ricavati solo 8 chili. In più aveva piovuto anche in primavera, subito dopo la bellissima fioritura con la conseguenza che l’impollinatura ha avuto un’efficacia ridotta».

Sprechi alimentari

L’obiettivo del progetto non è solo di carattere sociale, ma anche ecologico, volto a contrastare gli sprechi alimentari. Secondo un censimento, aggiornato quest’estate, le piante d’ulivo presenti al Villaggio Sereno sono circa 500 e le famiglie che hanno condiviso l’idea di produrre olio tutte insieme sono circa 150, almeno stando al data base del Punto comunità.

«Una parte delle bottiglie la daremo a chi ci ha fatto raccogliere nel suo giardino le olive. Un’altra parte – continua Baitini – la metteremo in vendita per pagare le spese di produzione: l’assicurazione per i volontari, il frantoio Clarabella di Rodengo Saiano dove abbiamo fatto la molitura, e il furgoncino per trasportare il carico. Per questo abbiamo promosso l’ormai consueta Bruschettata, con il nostro Olio Dos, sabato alle 16, alla Casa degli Alpini in Traversa XX 101, con anche la musica per trascorrere insieme un bel pomeriggio, cui abbiamo invitato tutte le famiglie che hanno contribuito al raccolto».

Baitini si dice soddisfatto del successo che l’iniziativa sta avendo negli anni e che in passato era riuscita a coinvolgere gli scout e i ragazzi della cooperativa sociale La Mongolfiera.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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