Accoltellamento a Gardone, l’aggressore ai domiciliari

Nel corso dell’interrogatorio di convalida dell’arresto Simone Lazzari ha ammesso di aver colpito il 19enne quando si è sentito accerchiato e minacciato
Tentato omicidio a Gardone, 21enne ai domiciliari
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È durato oltre un’ora l’interrogatorio di Simone Lazzari, il 21enne in carcere da giovedì notte con l’accusa di tentato omicidio. Il giovane ha ammesso di aver accoltellato a Gardone Valtrompia il 19enne che ora si trova in ospedale in condizioni gravi ma stabili con ferite all’addome e alla gola. Nel corso dell’interrogatorio di convalida dell’arresto il ragazzo ha ribadito di essersi difeso da quella che riteneva «una caccia all’uomo».

«Ero con la mia fidanzata quando un ragazzo ha cominciato a filmarci probabilmente in una video chiamata e poco dopo sono arrivati i suoi amici che ci hanno inseguiti» ha spiegato Simone Lazzari, che ha poi aggiunto di aver sferrato le coltellate quando si è sentito accerchiato e minacciato dal gruppo di coetanei che lo aveva messo nel mirino.

«Sul coltello ha ricordi vaghi ma dice di averlo raccolto da terra dopo che gli era stato lanciato dalla banda che lo stava affrontando», ha spiegato l’avvocata Elisabetta Zambon, difensore del 21enne che ha chiesto per il suo assistito gli arresti domiciliari a casa dei genitori: richiesta accolta dal gip Stefano Franchioni

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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