L’insegnante di religione arrestato per pedopornografia non risponde al gip
Si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al gip Cesare Bonamartini, limitandosi ad alcune dichiarazioni spontanee dal contenuto secretato, il professore di religione, quarantenne che è anche avvocato penalista presso il foro di Brescia, arrestato nelle scorse settimane e ora ai domiciliari con l’accusa di pedopornografia.
I file compromettenti
L’insegnante era stato denunciato dai genitori di una studentessa di 16 anni che frequenta la scuola superiore di Brescia dove l’uomo insegnava. Durante le perquisizioni, gli inquirenti avevano trovato file ritenuti compromettenti. Per questo era scattato l’arresto, prima in carcere e poi ai domiciliari. Il legale dell’insegnante, Giovanni Frattini, non commenta e si limita a dire: «Rispetto ad altri non rilascio dichiarazioni».
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